Topi morti lanciati contro i calciatori, succede in Danimarca
Credevate di aver visto tutto? Vi sbagliavate. Quanto accaduto in Danimarca, in occasione della sfida di campionato tra il Brøndby e il Copenaghen è stato incredibile. Una rivalità accesa, in virtù dei 10 titoli nazionali vinti dai padroni di casa e rispetto agli 11 dei capitolini, diventa teatro dell'orrido. Capita che i calciatori divengano bersaglio dei tifosi: insulti, gestacci, lancio di oggetti ‘abituali' all'interno di uno stadio (bottigliette, arance, accendini, monetine, rotoli di carta igienica… il campionario è molto vasto) fanno da corredo accessorio – su tutti i campi – ai match. Nel caso specifico, però, è successo qualcosa di peggio: topi morti sono stati lanciati contro i calciatori della squadra avversaria. Proprio così, ratti. Possibile che nessuno si sia accorto, al momento del pre-filtraggio, di quella bravata tanto terribile quanto disgustosa?
L'episodio. La sfida era alle battute conclusive, mancavano una manciata di minuti (cinque più spiccioli di recupero) per il triplice fischio finale con il Copenaghen in vantaggio 1-0. Augustinsson ha l'incarico di battere il calcio d'angolo, si reca nei pressi della bandierina che si trova sotto il settore occupato dai tifosi più caldi del Brøndby. Non fa caso ai fischi, non si lascia impressionare perché pure questo fa parte del gioco.
Addosso gli piove di tutto e lui continua a far finta di nulla… poi s'accorge che tra i vari oggetti c'è qualcosa di strano. Quel ‘qualcosa di strano' sono topi morti… uno steward si avvicina e provvede a ripulire quella porzione di campo, lo stesso calciatore con la suola della scarpa allontana il corpo degli animali. Che brutta scena, davvero. E adesso il Brøndby rischia pesanti sanzioni.
La testa di maiale contro Figo
Non è la prima volta che accade una cosa del genere: in Spagna i tifosi del Barcellona, furenti nei confronti di Figo che aveva scelto il trasferimento al Real Madrid, gli riservarono un'accoglienza davvero particolare… Dagli spalti lanciarono una testa di maiale in segno di assoluto disprezzo per il giocatore considerato un traditore.
