Tim Howard, l’eroe americano, inseguito dagli sponsor
Il nome e le gesta di Tim Howard sono note a tutti gli appassionati di calcio, in modo particolare a quelli della Premier League. Campionato in cui Howard gioca da una decina d’anni con un discreto successo. I suoi anni al Manchester United non sono forse stati indimenticabili, ma l’americano è forse arrivato nel momento sbagliato del club e forse pure lui è arrivato al momento sbagliato. Perché troppo presto è finito tra i pali di una squadra più forti del mondo. Con l’Everton invece è migliorato di stagione in stagione. I Mondiali brasiliani però lo hanno consacrato anche negli Stati Uniti, dove è praticamente diventato un supereroe. Praticamente un misto tra Superman e Iron Man.
Howard eroico in Belgio – Stati Uniti
Le numerosissime parate compiute nel match degli ottavi di finale con il Belgio, impostosi ai supplementari per 2-1, lo hanno portato addirittura all’attenzione del Presidente Barak Obama che, dopo essere rimasto profondamente colpito dalle sue parate, scherzando in un discorso ha detto che Howard potrebbe diventare un giorno il Ministro della Difesa. Sui social network Tim Howard è finito in ogni tipo di fotomontaggio, in cui naturalmente era sempre ritratto come un eroe.
Gli sponsor americani si contendono Tim Howard
Howard, che dopo anni ha deciso di tagliarsi la sua foltissima barba, ora negli Stati Uniti è una superstar. Dopo essere finito sulla copertina del settimanale ‘USA Adweek’ che lo ha definito un eroe, il portiere dell’Everton ha ricevuto tantissime offerte da parte di importantissimi sponsor che lo vogliono come testimonial, secondo il suo manager addirittura una dozzina di marchi, inclusi colossi come la Nike e McDonald’s hanno fatto delle offerte ad Howard. Anche la sua splendida fidanzata Nora Segura è diventata una superstar negli Stati Uniti.
