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Tigres, il segreto di Gignac: l’ipnosi per tornare al gol

Il centravanti si è affidato alle sedute con il famoso ipnotista John Milton per ritrovare la strada della rete e trascinare il Tigres al successo.
A cura di Marco Beltrami
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Hanno fatto il giro del mondo le immagini della curiosa esultanza di André-Pierre Gignac, in occasione della sfida valida per la semifinale del Torneo messicano di Apertura contro il Leon. Il poderoso bomber francese che nell’estate 2015 ha stupito tutti trasferendosi in Centro-America al Tigres, dopo un gol ha festeggiato fingendo di ipnotizzare i suoi compagni, che hanno simulato di addormentarsi dopo l’imposizione delle mani dell’ex Marsiglia. Un siparietto che però è nato da una situazione reale, visto che Gignac per uscire da un periodo di crisi ha deciso di affidarsi proprio ad un ipnotista molto famoso.

Gignac esulta "ipnotizzando" i compagni
Gignac esulta "ipnotizzando" i compagni

Il classe 1985 infatti aveva segnato 5 reti nelle prime 15 partite, entrando poi in un tunnel di prestazioni opache culminate in due mesi senza gol. Ecco allora che in suo aiuto è arrivato il guru dell’ipnosi John Milton che, come evidenziato da Repubblica, ha aiutato il centravanti che in 4 partite dei playoff è andato a segno 5 volte, con tanto di tripletta immediata dopo la prima seduta. Una cavalcata finita con il trionfo nel Torneo di Apertura che ha fatto di Gignac l’idolo della tifoseria.

Un lavoro mentale e psicologico dunque che ha portato i frutti sperati e che ha dato il la ad una pratica che rischia di diffondersi in Messico prima e anche in altri campionati poi. Sulla scia di quanto fatto da Gignac, anche l’altro club messicano dei Jaguares de Chiapas hanno deciso di affidarsi ad un ipnotista. Per cercare di uscire dalla lotta per la retrocessione la società fresca di ingaggio dell’ex juventino Estigarribia ha spedito i propri calciatori a sedute di lavoro mentale e psicologico. Queste ultime i sono rivelate proficue nell’immediato come testimoniato attraverso il profilo Twitter dai Jaguares. In un video per esempio, l’attaccante Bermundez dopo il lavoro con l’ipnotista si è cimentato con un calcio di punizione, spedito con una traiettoria perfetta nel sette. Il lavoro di quello che è stato definito come il “riprogrammatore morale” funziona eccome dunque.

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