Tifoso e malato terminale: “Vivrò fino a vedere il Leicester vincere il titolo”
"Voglio rimanere in vita finché il Leicester non vincerà la Premier League". La dichiarazione di Tony Skeffington ha fatto il giro del mondo e colpito la sensibilità di giocatori e tifosi del Leicester. Il messaggio arriva da un super tifoso australiano residente ad Adelaide, da dove solitamente segue il trionfale campionato della squadra di Ranieri. Intervistato dal "Sun", Skeffington ha raccontato la sua toccante storia di malato terminale, ancora in vita grazie anche al suo amore per le "Foxes": "La mia situazione è diventata difficile e non sono in gran forma – ha ammesso – Resto comunque positivo e vedere la squadra per cui tifo in testa alla classifica, mi sta aiutando a combattere la mia battaglia". Nel marzo dello scorso anno i medici gli avevano dato soltanto quattro mesi di vita, eppure Tony è ancora qua a raccontarlo: "A breve comincerò l'ultimo ciclo di chemio e, se non dovesse funzionare, potrei avere solo qualche settimana. Io, però, voglio vivere fino a quando non vedrò il Leicester vincere il titolo".
La scommessa di Tony
Dal suo letto del "Leicester Mercury Hospital", il tifoso australiano ha mostrato orgoglioso il prezioso cimelio speditogli dalla squadra e dal suo giocatore preferito: Andy King. "Quando i giocatori hanno saputo della storia, gli hanno voluto mandare un gagliardetto con gli autografi di tutta la squadra – ha spiegato un portavoce del club inglese – Andy King, inoltre, gli ha spedito una sua foto autografata". Come la maggior parte dei tifosi britannici, compresi quelli del Leicester, anche Tony ha voluto puntare sulla vittoria della Premier League da parte dell'undici di Ranieri. Se a maggio dovesse davvero finire così, l'australiano intascherebbe 35 mila dollari australiani dopo averne puntati soltanto 20: "I soldi mi interessano fino ad un certo punto – ha concluso il tifoso – Quello che veramente mi darebbe gioia sarebbe la conquista del titolo". Ranieri e i suoi ragazzi sono avvisati e, da oggi, hanno un motivo in più per cercare di centrare l'impresa.