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Tiago lascia l’Atletico: “Non mi sento all’altezza dei compagni”

Il centrocampista portoghese ex Juventus con grande onestà intellettuale ha ammesso di non essere al livello di Griezmann e compagni, motivo per cui lascerà l’Atletico pronto per una nuova esperienza.
A cura di Marco Beltrami
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Non è da tutti, lasciare ammettendo di non essere all’altezza dei propri compagni. Tiago a deciso di dire addio all’Atletico Madrid dimostrandosi un professionista esemplare. L’esperto centrocampista portoghese a 36 anni appena compiuti ha comunicato alla società spagnola la sua volontà di non rinnovare il contratto. Il motivo? E’ stato lui stesso a spiegarlo ai microfoni della stampa del suo Paese, e in particolare da “A Bola con dichiarazioni che hanno spiazzato tutti soprattutto per la notevole onestà intellettuale dimostrata: “E' il momento di prendere una decisione. Posso finire la carriera o giocare in un campionato competitivo. E' un momento di riflessione e decidero' presto. Ma rinnovare con l'Atletico non è un'opzione, non potrei mai accettare un nuovo contratto in queste condizioni, non posso firmare per un'altra stagione percheé sento di non essere all'altezza dei miei compagni di squadra".

Tiago è approdato in Spagna nel 2010, dopo le annate tutt’altro che positive alla Juventus quando arrivato tra grandi aspettative non è riuscito a lasciare il segno anche a causa di qualche problema fisico di troppo. Con la casacca dei Colchoneros, il mediano è riuscito comunque a tornare ai suoi standard, anche se nell'ultima annata ha collezionato solo 14 presenze e un gol. La sua esperienza nel mondo del calcio dunque potrebbe proseguire, soprattutto se sul suo tavolo dovessero arrivare proposte interessanti. Poi, potrebbe aprirsi per lui una carriera da allenatore, seguendo il consiglio del suo attuale mister Diego Simeone: "A inizio carriera pensavo di giocare fino a 32 anni e che non avrei mai fatto il tecnico. Ma arrivato ai 30, ho cominciato a pensare alla possibilità di allenare. Simeone stesso me lo ha consigliato, forse ha visto in me la leadership necessaria per questo ruolo".

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