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Thohir: “Icardi, Miranda e Perisic restano all’Inter. Candreva? Non arriverà”

Nel giorno del suo 46° compleanno il presidente nerazzurro traccia le linee guida del prossimo calciomercato dell’Inter.
A cura di Marco Beltrami
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Sarà un’estate molto calda per la dirigenza dell’Inter. Il presidente Thohir che proprio oggi spegne 46 candeline, dovrà lavorare su due fronti che dovranno poi convergere in un unico obiettivo, quello di rendere la squadra nerazzurra ulteriormente competitiva. Il magnate indonesiano infatti da un lato è in trattativa con i cinesi del Suning Commerce Group per l’ingresso di nuovi soci e dunque di liquidità importanti nel club, e dall’altro sta approntando con i suoi collaboratori le linee guida del prossimo mercato. L’Inter nella stagione ormai archiviata ha conquistato un buon 4° posto: un risultato positivo per una squadra che disputerà la prossima Europa League. Resta il rammarico per la mancata qualificazione alla Champions, ma l’importante per Thohir è giocare in una delle due competizioni europee.

Un obiettivo che resta valido anche per la prossima stagione per una società che non ha intenzione di cedere le sue stelle e in particolare Perisic, Icardi e Miranda: “Ai tifosi che mi chiedono se vogliamo arrivare in Champions dico sì, ma se andiamo in Europa League non sarà un disastro. Il problema sarebbe rimanere fuori dalle coppe europee. Ecco perché ripeto che non venderemo 6 dei nostri titolari. Al massimo 2 o 3, ma non certo 6. Perisic, Icardi e Miranda per esempio sono qui e se qualcuno verrà a chiederceli, certo non li faremo partire. Abbiamo una strategia”.

Le strategie di mercato dell'Inter

In una lunga intervista al Corriere dello Sport, il patron interista ha voluto tranquillizzare i tifosi, anticipando quelle che saranno le mosse sul mercato dell’Inter: "Dovremo avere almeno 16 calciatori dello stesso valore. Non per forza superstar, perché saremo impegnati in campionato e in Europa League e ci sarà bisogno di una rotazione importante degli uomini. Decideremo chi arriverà in maniera collettiva: non sarò io a dire ‘compriamo quel giocatore' e quel giocatore arriverà. Le decisioni sono sempre state e saranno sempre collettive, dopo un confronto che coinvolgerà Mancini e tutti i dirigenti. Dobbiamo essere d'accordo, riflettere su cosa sia meglio per la squadra, non per il presidente o per l’allenatore. Banega ed Erkin? Non parlo di possibili acquisti. Affronteremo l'argomento da luglio in poi”.

Brozovic sul piede di partenza

Qualcuno però dovrà necessariamente partire, anche perché le condizioni economiche del club impongono dei sacrifici per poter muoversi in entrata. Uno dei maggiori indiziati sembra Brozovic: “Non ho mai sentito di offerte di Brozovic da parte della Roma o del mio amico Pallotta. Brozovic è un componente importante della nostra squadra. Se decideremo di cedere nostri giocatori in Serie A, dovremo calcolare bene il rischio di rinforzare una diretta concorrente”.

Piena fiducia in Mancini

Ogni decisione dunque sarà presa in maniera collegiale coinvolgendo ovviamente in prima persona Mancini, che gode della totale fiducia di Thohir: “Mancini? Con lui abbiamo iniziato un progetto che deve essere portato al termine. I soldi non c'entrano: ha un altro anno di contratto e vogliamo che resti. Ciò che finora ha fatto per l'Inter è evidente: rispetto a un anno fa abbiamo migliorato di 12 punti la nostra classifica e questo è un dato importante. Il nostro obiettivo però è fare più di 70 punti e con Mancini in panchina possiamo riuscirci perché è la nostra superstar”.

Yaya Tourè da valutare, no a Candreva

E chissà se proprio uno dei vecchi pallini del Mancio, ovvero Yaya Touré approderà alla fine all’Inter. Il presidente ha le idee molto chiare: “Se Yaya Touré sarà acquistabile, sarà positivo per l'Inter ma dobbiamo capire se si tratta di un'operazione sostenibile per i vincoli che abbiamo con il Fair Play Finanziario e se può dare un apporto positivo. Non vogliamo giocatori glamour, ma elementi che siano in grado di aiutarci". In conclusione una battuta su Candreva, accostato con forza ai nerazzurri nelle ultime settimane di calciomercato. Il presidente sembra chiudere la porta all’esterno della Lazio e della Nazionale: “Non credo che abbiamo in programma di fare affari con la Lazio. Volete sapere perché? In avanti abbiamo Icardi, Perisic, Eder, Palacio, Biabiany e Jovetic: se portassimo in squadra anche Candreva, chi giocherebbe? Non ho avuto finora nessun incontro di mercato con Lotito. Prima di pensare a un eventuale acquisto di Candreva dovremmo cedere qualcuno dei nostri e capire se questa potrebbe essere un'operazione sostenibile per i nostri conti".

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