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“The Revenant” Insigne, il “Magnifico” è tornato

Diciassette gare di campionato, 1136 minuti senza segnare: Insigne s’è ripreso la scena del Napoli a Udine. Rete, traversa e poi doppietta con la Champions nel mirino.
A cura di Salvatore Parente
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Da Del Neri a Del Neri, nel mezzo, 17 partite di campionato e tante, tantissime polemiche su di lui. Questo, l'arco di tempo, l'interregno nel quale Insigne ha perso, non senza sue responsabilità, quasi tutte le certezze faticosamente costruite lo scorso anno con gol, grandi prestazioni e assist vincenti nella sua miglior stagione individuale. Da Udine, dove lo scorso anno si spensero definitivamente le ambizioni scudetto azzurre, e contro Del Neri, l'ultimo allenatore di una compagine a cui aveva segnato (in casa col Verona lo scorso 10 aprile), e in quel Friuli nel quale Insigne aveva realizzato l’ultima rete con la Nazionale, il numero 24 partenopeo ha ribaltato la storia realizzando una preziosissima doppietta.

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Segnali dal fato, combinazioni particolari per il "Revenant" Insigne che, oltre a ciò, ha deciso di proseguire la tradizione sui campi più ostici per il Napoli, segnando a Udine così come aveva fatto nella passata stagione a Verona, col suo senso di sfida e di storica appartenenza a quei colori tanto amati, sudati e così asfissianti, in termini di pressioni e attese.

Resurrezione “Magnifica”

Eppure, il match, quasi come se la sosta non avesse interrotto la corsa azzurra, non era cominciato per niente bene per il "Magnifico" che, prima di scendere in campo aveva sofferto un attacco influenzale. Insigne però, stringe i denti, gioca ma, nei primi 45′ di gioco, appare timido, impacciato, a tratti, demoralizzato. Tanti passaggi in orizzontale, poche verticalizzazioni ma, soprattutto, pochi tentativi di dribbling, segnali che lasciavano presagire una probabile sostituzione per lui fin quando, l’estrosa ala azzurra non è riuscita a sbloccarsi: rete, poi traversa e, infine, doppietta e 3 punti.

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Il Masaniello azzurro

Apoteosi azzurra per il redivivo Insigne che tanto aveva fatto arrabbiare i propri supporters a inizio stagione per via del suo rendimento correlato all’insistente richiesta di aumento dell’ingaggio. Poi ancora panchine, bocciature, cambi presi male fino alla rivoluzione, all’investitura a odierno Masaniello che, capeggiando l'undici di Sarri, ha riconquistato 3 punti che mancavano dal 26 ottobre, in trasferta addirittura dal match contro il Crotone.

Il match di Insigne a Udine (fonte foufourtwo)
Il match di Insigne a Udine (fonte foufourtwo)

E poi, la serata magica si concretizza, si conclude con una fascia da capitano ereditata dal monumento Hamsik. Pochi minuti da bandiera azzurra, prima di lasciare il posto a Giaccherini e tornare, stavolta sì festante e pacifico, verso la sua panchina, verso Sarri. Ora un nuovo inizio, una ripartenza con la fiducia che solo il gol, i gol, possono darti. Caro Napoli hai ritrovato, nella tua faretra, una freccia in più, quella del redivivo Insigne.

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