Tavecchio: “Violenza insita nella logica degli italiani”
Sono destinate ancora una volta a far discutere le ultime dichiarazioni di Carlo Tavecchio. Il presidente della Figc è intervenuto in occasione della cerimonia del sorteggio dei calendari di Serie A 2015/2016, affrontando i temi più caldi del momento. Molto colorite le sue dichiarazioni sugli ultimi episodi di violenza che hanno rovinato alcune amichevoli estive, con riferimento in particolare a quanto accaduto durante il match tra Bologna e Spezia: "Le violenze stanno insite nella logica degli italiani, quando si scontrano anche per il gioco delle biglie o per il gioco delle bocce non solo per il calcio. Quindi la conflittualità sta nel Dna nostro. Bisognerà reprimerla e va combattuta con sanzioni esemplari e sopratutto con la certezza della pena". Italiani dunque violenti per il patron del massimo organo calcistico italiano che ha voluto però tranquillizzare tutti i tifosi sulla partenza della Serie A senza stravolgimenti legati allo scandalo del calcioscommesse e del caso Catania: "Con la serie A intanto rispettiamo le scadenze come si fa in banca, partiremo tranquillamente col campionato all'insegna del riscatto dell'Italia, della Nazionale e di tutti. Mercato? Facciamo da padroni, poi vedremo come andranno le cartuccelle. Il campionato sarà più spumeggiante e competitivo".
Carlo Tavecchio ne ha approfittato anche per rilasciare una battuta sul girone di qualificazione in cui è stata inserita l'Italia per i prossimi Mondiali 2018. Lo spauracchio Spagna non fa paura al presidente della Federazione: "Il Mondiale non è un obiettivo più complicato. Se pensiamo di non poter battere la Spagna che mondiale vogliamo fare? Conte ha dato alla Nazionale una coscienza e un senso del sacrificio, ma ha il problema di doverci portare all'Europeo. Se in Italia non ci sono centravanti, come giochiamo davanti?".
