Tavecchio cambia la Serie A: solo 3 partite la domenica pomeriggio
Il presidente federale Carlo Tavecchio in questo momento è anche Commissario della Lega di Serie A, che non è riuscita a trovare un presidente. In questo modo il numero uno del calcio italiano proverà a portare avanti la sua riforma del calcio italiano. Parlando a ‘Radio Anch’io lo Sport’ Tavecchio ha confermato di voler riportare la Serie A da 20 a 18 squadre ed ha fatto capire che il campionato subirà un’ulteriore spacchettatura. La domenica pomeriggio probabilmente ci saranno solamente tre partite.
Playoff e Playout – Difficilmente arriveranno presto playoff e playout, anche se Tavecchio è possibilista su quest’ipotesi. Il numero uno della Federazione spera presto di portare anche la Serie A a diciotto squadre, ma anche in questo caso non dipende tutto dalla FIGC e dalla Lega:
Il campionato a diciotto squadre è una mia idea, il problema è che la decisione dei format è legata a modelli culturali che devono deliberare. I playoff e i layout in Serie A? Sono idee innovative, nei tornei dilettanti e nel calcio a 5 ci sono già. Bisogna studiare delle forme nuove, e introdurre qualche correttivo. Ma il nostro campionato è buono, e ha messo in evidenza le cinque squadre che si prevedeva. L’importanza della Juve è fuori discussione, ma Roma e Napoli stanno riducendo il gap e spero che sia più competitività.
Spezzatino – Dal campionato 2018-2019, la Serie A aumenterà il proprio spezzatino. Tavecchio è stato chiaro. La Lega si ispira alla Spagna e si va verso un nuovo calendario con tre partite al sabato, sei alla domenica (solamente tre alle 15) e un Monday Night fisso: “Tutto è in funzione dei diritti tv e dei fusi orari. Bisogna cercare di compendiare le due cose con un risultato accettabile. Ieri ho visto la Spagna, dove sono 3 le partite della domenica pomeriggio”.
Var – Tavecchio, che non è riuscito ad accontentare il c.t. Ventura che sperava nell’inizio del campionato il 13 agosto, è orgogliosissimo della VAR, che già dalla prossima stagione sarà introdotta in Serie A e che con ogni probabilità aiuterà e non poco gli arbitri italiani:
Sono molto contento della VAR, era il 2014 quando lo segnalai al presidente della FIFA Blatter. Nicchi ha fatto bene ad annunciarlo. Italia e Germania sono le due nazioni che avranno questo privilegio, dobbiamo avere fiducia nella classe arbitrale, abbiamo tecnologia all’avanguardia e stadi pronti. Sono sempre aperto alle novità e credo che la VAR avrà una buona riuscita.