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Taechaubol: “Milan? Notizie prive di fondamento, anche se c’è un interesse”

Il magnate thailandese smentisce l’offerta per la quota di maggioranza per il club, ma non l’interesse e i contatti con i vertici rossoneri.
A cura di Marco Beltrami
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Bee Taechaubol, il 40enne magnate thailandese, nei giorni scorsi ha ottenuto improvvisamente una notevole popolarità in Italia. Le sue presunte dichiarazioni rilasciate al Bangkok Post in merito all’interesse per l’acquisizione della quota di maggioranza del Milan hanno subito sollevato un polverone. Nonostante la smentita della Finivest che si è detta per nulla intenzionata a cedere alcuna quota, le voci relative a Taechaubol si sono moltiplicate, costringendo lo stesso Ceo di Thai Prime, società che opera nel settore del private equity con un patrimonio stimato in 1.2 miliardi di dollari, ad uscire allo scoperto. Attraverso un comunicato, divulgato anche da Sky Taechaubol ha smentito le voci relative ad un’offerta per le quote azionarie del Milan smentendo di aver rilasciato un’intervista al Bangkok Post.

Taechaubol smentisce l'offerta ma non l'interesse per le quote del Milan

Quello che però il magnate indonesiano non ha smentito è l’interesse per l’acquisizione di alcune quote del Milan, con tanto di contatti con i vertici rossoneri. Queste le parole di Taechaubol: "Vorrei chiarire personalmente informazioni errate o fuorvianti apparse negli ultimi due giorni sui media italiani, ribadendo al contempo di non aver mai rilasciato interviste a giornali del mio Paese. Non nego l’interesse per una eventuale acquisizione di quote di una squadra così prestigiosa come AC Milan, ma al momento si tratta solo di interlocuzioni cordiali e private con rappresentanti del gruppo AC Milan. Nessuna decisione da parte di entrambe le parti è stata presa né tanto meno è stato siglato alcun accordo. Non intendo pertanto commentare le notizie prive di fondamento che alcuni giornali hanno riportato in merito alla mia situazione patrimoniale, ma se dovesse proseguire la campagna mediatica artificiosamente orchestrata per denigrarmi, non esiterei ad adire le vie legali per tutelare, oltre alla verità, la mia immagine e la mia onorabilità".

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