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Tackle killer e brutta gara: “Ma che ci fa Rooney in nazionale?”

Dopo la brutta prestazione, la vergogna del tunnel subito e il fallaccio nella gara contro Malta, sono arrivate le critiche feroci nei confronti del giocatore dello United. Polemiche anche per la decisione di schierarlo in campo del ct Southgate: in panchina in attesa del nuovo tecnico.
A cura di Alberto Pucci
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Caduto il commissario tecnico, ora rischia di cadere anche il capitano. Archiviato il breve periodo con al comando Sam Allardyce, la nazionale dei "tre leoni" è ora alle prese con il caso Wayne Rooney. L'ultima apparizione del giocatore dello United contro Malta, ha infatti lasciato l'amaro in bocca ai tifosi accorsi a Wembley. L'ormai ex attaccante dei Red Devils non ha ancora una volta convinto nel suo nuovo ruolo più arretrato, ha rischiato di spezzare una gamba ad un avversario, ha sbagliato giocate elementari e si è pure fatto beffare da un avversario con tanto di tunnel. Troppo per i tifosi britannici che, attraverso i social network, hanno massacrato il giocatore di José Mourinho: "E' ridicolo che Rooney sia ancora titolare in questa squadra. Ci sono centrocampisti migliori di lui nella Premier League".

Anche Southgate nel mirino delle critiche

Rooney è stato attaccato soprattutto per il suo duro intervento su un avversario. Un'entrata violenta, direttamente sulla caviglia del difensore, che ha rischiato seriamente di spezzare la gamba al malcapitato giocatore maltese. Le critiche di stampa e tifosi hanno inoltre coinvolto anche Gareth Southgate: manager pro-tempore dopo le dimissioni di Allardyce. Il commissario tecnico, già nell'occhio del ciclone per un suo coinvolgimento in una presunta frode fiscale (tra l'altro proprio insieme a Rooney), è stato accusato dai media di soffrire troppo la personalità del giocatore dello United e di non riuscire a lasciarlo fuori dalla formazione titolare.

Il tunnel della vergogna

Una serata da dimenticare per Rooney anche per un'altra ragione: il tunnel subito da un avversario nel tentativo di anticiparlo a centrocampo. Anche questo fa parte delle critiche rivolte al ct che non ha voluto privarsi di lui. Cosa che ha invece saputo fare José Mourinho, in occasione dell'ultima gara contro lo Stoke City, quando ha relegato in panchina Rooney fino al 2esimo minuto della ripresa. "E' più utile se entra a gara in corso", ha fatto capire lo "Special One" nei giorni scorsi. Un affronto per "Shrek" che, nonostante non abbia ancora 30 anni, pare già sulla via del tramonto.

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