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Szczesny, epic fail: nome errato, sulla maglia c’è scritto Szczesney

Piccolo inconveniente per il nuovo portiere della Juventus che ha visto il proprio cognome corrotto da un refuso.
A cura di Maurizio De Santis
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Quando si dice ‘epic fail' clamoroso. E' successo alla Juventus e in particolare al nuovo portiere, Wojciech Szczesny. Una lacrima per dire addio all'Arsenal, qualche lode alla Roma (squadra nella quale ha militato nelle ultime stagioni in prestito) e una maglietta sbagliata in bianconero… Sì, sbagliata. Di quelle che sembrano taroccate male e alimentano il mercato del falso. Invece, è tutto vero. Nel senso che l'errore commesso sulla divisa indossata dall'estremo difensore polacco è reale come si evince da una foto che ha fatto il giro della Rete e immortala il calciatore di spalle, seduto in una palestra.

La ‘vecchia signora' è a New York per la tournée americana, l'ex romanista è uno dei volti nuovi della squadra di Allegri. Peccato, però, che il suo debutto sia stato macchiato da un refuso: sul retro del casacca, all'altezza delle spalle, c'è scritto Szczesney rispetto al cognome originale, Szczesny.

Szczesny erede di Buffon alla Juve

"Aspettavo questo giorno e sono molto, molto felice di essere qui a completa disposizione dell'allenatore". Così disse il portiere nel giorno della sua presentazione ufficiale, consapevole che almeno per questa stagione (il campionato che porta al Mondiale di Russia 2018) dovrà dividersi tra campo e panchina alternando le proprie presenze con Gigi Buffon, che resta (ancora) il titolare della Juve. "Abbiamo parlato, è una leggenda di questo club e del calcio italiano, quindi sono contento di potermi allenare con lui. E' una persona che mi può trasmettere tanta esperienza, per me questa è una cosa molto molto importante".

Il Napoli lo aveva messo nel mirino, con l'Arsenal sembrava ci fosse una corsia preferenziale. Poi è arrivata la Juventus e allora il canale è saltato e la trattativa che ha preso piede s'è spostata sull'asse che va da Londra a Torino. "Nel momento in cui sono stato avvicinato, non ho avuto alcun dubbio e alcuna esitazione nel prendere questa decisione, sono molto felice di essere qui". Un anno ancora poi anche l'ombra del numero uno della Nazionale svanirà. "Sono qua per cercare di rappresentare al meglio il club, ai massimi livelli, per poter difendere e proteggere la porta nel modo migliore".

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