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Sylvinho annuncia: “Vado in Italia, all’Inter”

L’ex di Corinthians, Arsenal, Celta, Barcellona e Manchester City ha accettato l’offerta dell’Inter: lavorerà accanto a Roberto Mancini nei panni di vice allenatore. Il club e il tecnico gli danno il benvenuto.
A cura di Maurizio De Santis
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A guardare curriculum e palmares di Sylvinho quasi viene il magone a pensare che non possa più scendere in campo, che abbia appeso le scarpette al chiodo… magari, avrebbe fatto comodo. L'ex difensore brasiliano arriverà in Italia – lo ha confermato ai microfoni della radio sudamericana, ‘jovem pan' – per lavorare a stretto contatto con Roberto Mancini all'Inter nei panni del vice-allenatore. Dieci anni nel Corinthians (cinque da calciatore e altrettanti da assistente tecnico), poi ha vestito le maglie di Arsenal, Celta Vigo, Barcellona e Manchester City (laddove ha conosciuto il ‘collega' italiano): nella valigia dell'ex calciatore c'è tutta una carriera scandita dalle 3 vittorie del campionato paulista, di 1 uno brasiliano e di 3 coppe nazionali conquistate con la casacca del ‘Timao'; di 1 Community Shield tra le fila dell'Arsenal; di 3 titoli nella Liga seguiti da una coppa e una supercoppa di Spagna, 2 Champions League trofei tutti ottenuti a Barcellona.

La nuova avventura. "Vado in Italia – ha ammesso Sylvinho -. Al Corinthians stavo bene ma l'offerta che ho ricevuto dall'Inter è stata ottima e stimolante perché mi può aiutare a crescere dal punto di vista professionale. Ho lavorato con manager Arsene Wenger, tecnici come Josep Guardiola e Frank Rijkaard, ma Tite è tra gli allenatori migliori del mondo. E' molto serio, professionale e mi ha insegnato molto". Bagagli pronti, Sylvinho è pronto per la nuova esperienza in Europa, nella Milano nerazzurra ma dall'altra parte della barricata per apprendere i segreti della panchina, studiare da ‘grande' in uno dei campionati più difficili sul panorama internazionale. "Mi auguro di aver fatto la scelta migliore – ha aggiunto – ma il Corinthians rappresenta sempre la mia priorità. Mi piace questa idea di andare e poi tornare a casa più preparato".

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