Svizzera, calciatore squalificato per 50 anni
Cinquant'anni di squalifica. E' la sanzione incredibile che la giustizia sportiva elvetica ha inflitto a Ricardo Ferreira, calciatore del Portogallo Futebol Club, per avere insultato l'arbitro, oltre ad avergli lanciato in faccia acqua e un pallone. Potrà tornare in campo solo nel 2064 e quando avrà 78 anni… Non c'è pentimento che tenga per quanto commesso. Sì, perché il calciatore ha perso le staffe pur non giocando… a Berna era in panchina durante la sfida di campionato contro il Sc Worb (persa per 1-0). Secondo quanto raccontato dal giornale svizzero Blick il fatto è accaduto nel corso di una gara del torneo amatoriale, mentre le squadre abbandonavano il rettangolo verde e stavano per imboccare il tunnel dello spogliatoio. Ferreira si sarebbe avvicinato in maniera minacciosa al ‘fischietto', prima inveendo nei suoi confronti e poi passando alle vie di fatto… Denunciato, a spiegare le motivazioni d'una decisione così dura è stato un avvocato della federazione locale: "Non vogliamo calciatori che si comportano in questo modo – ha ammesso il legale Robert Breiter -. Purtroppo c'imbattiamo in questi casi una volta all'anno". Per quanto riguarda Ferreira, è rimasto sconcertato per la severità della pena: "Mi aspettavo uno o due anni al massimo. Ma 50 anni di squalifica sono tutta la mia vita". Il giornale elvetico aggiunge anche un altro particolare: non è la prima volta che il calciatore s'è reso protagonista di un atteggiamento così biasimevole: in passato venne squalificato per 45 giornate perché ritenuto colpevole d'aver aggredito avversari e sempre un direttore di gara.