Svezia, calciatore espulso per un peto
Chi pensa che nel calcio, ormai si sia visto di tutto è destinato ad essere smentito. Quello che lo sport più bello del mondo è capace di regalare va oltre ogni aspettative, lasciando in alcune occasioni addirittura a bocca aperta. L’ultima curiosa storia calcistica arriva dalla Svezia e da un campionato minore. Mentre tutto il Paese è concentrato sulle imprese di Ibrahimovic e compagni a Euro 2016, vanno in scena le partite dei tornei regionali e provinciali. Il calciatore svedese Adam Lindin Ljungkvist, ha inaspettatamente conquistato una notevole popolarità per un’impresa davvero curiosa. Il difensore del Pershagen SK, squadra militante in nona serie è stato espulso per un peto.
Una situazione che l’arbitro ha considerato antisportiva sventolando il secondo cartellino giallo e dunque il rosso in faccia al giocatore. A riportare il tutto ci ha pensato il popolare quotidiano ‘Aftonbladet' che ha raccolto anche la testimonianza di Ljungkvist, che ha ricostruito così la vicenda: “Negli ultimi minuti avevo un po' di mal di pancia e mi è scappato un peto l'arbitro l'ha sentito e mi ha mostrato il secondo giallo. Sono andato su tutte le furie, non riuscivo a crederci forse pensava che lo avessi fatto per provocare un avversario, ma in realtà il mio peto era assolutamente innocente. Secondo l'arbitro si trattava invece di un comportamento antisportivo".
La squadra del terzino è stata sconfitta con il punteggio di 5-2, risentendo ovviamente anche dell’inferiorità numerica. Dopo aver metabolizzato il rosso, Ljungkvist ha chiosato sulla vicenda con una battuta dichiarando con sarcasmo: “Posso solo dire che è stata una chiamata di m…a prima d'ora non avevo mai sentito di qualcuno espulso per un peto, è un episodio senza precedenti".
