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Sutton, la maledizione del portiere mangia panini

Dopo l’addio del portiere che aveva mangiato un panino in panchina nella sfida con l’Arsenal, il Sutton nella sfida di campionato è stato costretto a schierare tra i pali un difensore a causa dell’infortunio dell’estremo difensore titolare.
A cura di Marco Beltrami
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Wayne Shaw ha lasciato il Sutton United, ma a quanto pare prima di sbattere la porta e andar via ha lanciato una maledizione sul club che milita nella quinta serie del calcio inglese. Il portiere 45enne ha conquistato la scena per la sua stazza, pesando oltre 115 kg, e per aver durante il confronto con l’Arsenal, mangiato un gigantesco panino in panchina. Una situazione che ha fatto il giro del mondo e che è costata cara all’estremo difensore. Quest’ultimo infatti era a conoscenza di una serie di scommesse sull’eventualità che mangiasse durante la partita, motivo per cui ha deciso di andarsene con la speranza di evitare provvedimenti da parte della FA che vieta ai tesserati di scommettere o di indurre a scommettere su un comportamento o una condotta durante una partita.

Wayne Shaw alle prese con un panino in panchina durante la sfida con l'Arsenal
Wayne Shaw alle prese con un panino in panchina durante la sfida con l'Arsenal

Senza il suo portiere di riserva il Sutton si è presentato in campo con il titolare Ross Worner, andando però incontro ad una clamorosa beffa. Nella sfida di campionato contro il Torquay United, il numero uno della squadra si è infortunato dopo soli 15’ di gioco. A quel punto l’assenza di  Shaw si è rivelata un vero e proprio macigno con il tecnico che si è ritrovato senza portieri di ruolo. Ecco allora che tra i pali è stato schierato il difensore Downer, con l’ingresso in campo di un ulteriore centrocampista per puntellare la squadra. Nonostante l’emergenza la squadra ospite si è resa protagonista di una vera e propria impresa vincendo con il punteggio di 3-2. Due volte sotto, i giocatori del Sutton sono stati abili a trovare il pareggio per segnare il gol vittoria a dieci minuti dal termine con Beckwith.

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