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Supercoppa di Turchia: Galatasaray ko, Melo perde la testa

Prima sconfitta di Prandelli alla guida del Galatasaray, battuto ai calci di rigore dal Fenerbahçe.
A cura di Marco Beltrami
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Inizia male l’avventura turca di Cesare Prandelli. Dopo il pesante ko in amichevole contro il Rapid, il Galatasaray dell’ex Commissario tecnico della Nazionale italiana è stato sconfitto ai calci di rigore per 3 a 2 nella finale di Supercoppa di Turchia dal Fenerbahce. Un risultato che impedisce al mister di Orzinuovi di mettere in bacheca il primo trofeo della sua carriera da allenatore che può vantare solo un successo nel Campionato di Serie B con il Verona nella stagione 1998/1999. Un match tutt’altro che divertente e che ha visto protagonisti soprattutto i portieri e in particolare quello del Gala Muslera che ha salvato lo 0-0 nei tempi regolamentari. Match brutto contraddistinto come nelle previsioni da tensione e nervosismo con 8 ammoniti e anche un lancio di oggetti in campo dei tifosi giallorossi. Alla fine a risultare decisiva per l’assegnazione del titolo è stata la lotteria dei rigori con i giocatori del Galatasaray più imprecisi degli avversari. I 3 errori consecutivi di Inan, Felipe Melo e Kurtulus hanno spianato la strada agli avversari che grazie al gol di Kadlec hanno sollevato al cielo la Supercoppa imponendosi per 3 a 2.

Rissa sfiorata tra Felipe Melo e il portiere avversario Volkan durante i rigori

Dopo i tanti scontri durante i tempi regolamentari e i supplementari, nervosismo alle stelle anche nel corso dei calci di rigore. Si è sfiorata infatti la rissa dopo il penalty calciato da Felipe Melo: l’ex mediano di Fiorentina e Juventus ha calciato il pallone in curva, incassando l’esultanza scomposta dell'esperto portiere avversario Volkan. Quest’ultimo ha esultato provocatoriamente a pochi centimetri dal brasiliano che lo ha spintonato, intenzionato a farsi giustizia da solo. L’intervento dell’arbitro ha impedito che la situazione degenerasse, separando i due e facendo ricorso ai cartellini. Inoltre Felipe Melo durante la classica cerimonia di presentazione si è rifiutato di stringere la mano al presidente della Federcalcio turca Yildirim Demirören.

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