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Stindl non saluta un bimbo, per farsi perdonare gli regala una maglia

Prima di un match di coppa il bomber del Borussia si dimentica di stringere la mano al bambino che ha accompagnato le squadre in campo. Per farsi perdonare il giocatore ha deciso di regalare al bimbo una sua maglia.
A cura di Alessio Morra
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L’attaccante del Borussia Moenchengladbach Lars Stindl fino a una decina di giorni fa non era molto conosciuto al di là dei confini del suo paese. Ma dopo la tripletta rifilata alla Fiorentina nella gara di ritorno degli ottavi di Europa League il centravanti è diventato molto noto, e la popolarità si sa ha anche dei risvolti negativi. Stindl pochi giorni fa infatti è finito nell’occhio del ciclone. I media lo hanno criticato perché poco prima del match con l’Amburgo di Coppa di Germania si è dimenticato di stringere la mano al bambino che ha accompagnato le squadre in campo. E il piccolo ci è rimasto malissimo. Le polemiche sono montate rapidamente sul web. Il lieto fine c’è stato. Perché Stindl successivamente si è scusato e ha dichiarato che al bimbo regalerà una sua maglietta.

Il fatto – Il Borussia scende in campo mercoledì in casa dell’Amburgo nei quarti di finale di Coppa di Germania. Stindl saluta l’arbitro, i suoi assistenti e il capitano avversario, ma non saluta il bambino che aveva accompagnato il Moenchengladbach in campo. Il volto triste del piccolo viene ripreso in diretta dalla tv tedesca. Quel gesto mancato ha avuto notevoli ripercussioni e le polemiche hanno travolto il calciatore che però con l’aiuto del Borussia si è scusato con il piccolo accompagnatore a cui regalerà proprio la maglia con cui è sceso in campo nel match di coppa.

Che bomber – Stindl si è giustificato dicendo: “Sono sempre così nervoso e concentrato prima delle partite”. Il centravanti del Borussia al di là di queste polemiche con Hecking in panchina ha cambiato pelle a ventotto anni e dopo essere stato un buon attaccante che però non segnava tanto è diventato un grande bomber. Nelle ultime cinque partite ha realizzato otto gol: tre alla Fiorentina, due al Bayer Leverkusen, uno al Friburgo, uno all’ Ingolstadt e uno all’Amburgo. E con i suoi gol il Borussia proverà ad avanzare il più possibile in Europa League.

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