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Squadre “Diesel”. I 5 club in A che segnano di più nel secondo tempo: Napoli e Roma al top

Sarà banale ma le partite durano 90 minuti, un concetto semplice eppure coniugato al meglio solo da poche squadre nella nostra massima serie in grado di marcare, con tanti gol, un netto cambio di passo nella ripresa. Dal Napoli all’Inter alla Juventus ecco le migliori 5 del torneo.
A cura di Salvatore Parente
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Archiviate, almeno al momento, le gare europee dei quarti di finale di Champions ed Europa League torna alta, nel weekend pasquale, l’attenzione per la nostra Serie A. E mentre la Juventus gonfia il petto dopo il trionfo dello Stadium col Barcellona puntando a mettere la parola fine sul campionato e la Roma prova a restare in scia in casa contro l’Atalanta nel giorno del derby della Madonnina alle 12.30, vediamo quali squadre hanno avuto un alto rendimento nei secondi tempi fin qui disputati. Un rendimento fondamentale, spesso decisivo, che specifica a tutti l’estrema importanza nel calcio degli interi 90 minuti e della concentrazione e preparazione atletica necessarie al raggiungimento dei diversi obiettivi di squadra.

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E se Pasolini, grande osservatore della società, sosteneva che: “il calcio è l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo, è rito nel fondo, anche se è evasione”, analizziamo le compagini capaci di onorare questo culto domenicale, specie nella seconda parte del consueto “cerimoniale”, segnando più reti nei restanti 45’ di gioco.

I gol siglati nella ripresa da club di Serie A (transfermarkt)
I gol siglati nella ripresa da club di Serie A (transfermarkt)

Napoli una poesia da 39 gol nella ripresa

Fra le tante qualità di questo Napoli edizione 2016/17 che, peraltro, attenta al suo record all-time di gol segnati in una stagione (93 attuali contro i 104 dell’era Benitez) troviamo oltre al gioco spettacolare, al forsennato possesso palla, ai movimenti di Callejon ed agli inserimenti centrali senza palla del capitano Hamsik, la capacità di siglare più reti di tutti nel secondo tempo. Una capacità non solo fisico-atletica ma anche tattica con le squadre avversarie che, dopo 45 minuti vissuti ad inseguire il fraseggio partenopeo, cedono alla distanza regalando esiziali opportunità al trio smart MertensInsigneCallejon (45 gol in Serie A) e ad un Napoli che, dal 46’ al 90’, mette a referto ben 39 marcature sulle 72 globali (54.1%). E se, sempre restando col poeta, scrittore e regista Pasolini, “il calcio che esprime più gol è il calcio più poetico”, gli azzurri (ex aequo con la Roma), nella ripresa, sono i più poetici del torneo.

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Roma vero “diesel” +15 gol rispetto ai primi tempi

In seconda posizione, invece, troviamo la Roma di Spalletti che, malgrado gli stessi gol siglati del Napoli dopo l’intervallo, ha avuto il “demerito” di realizzare meno segnature complessive rispetto all’attacco partenopeo (69 a 72). Ciononostante, i giallorossi, anche più del Napoli stesso, alla ripresa delle ostilità marcano una netta differenza col primo tempo concretizzando 15 reti in più rispetto ai primi 45’ di gioco. I capitolini, infatti, grazie ad un gioco piuttosto collaudato, alle folate offensive di Salah, alla ritrovata precisione di Dzeko ed alla furia agonistica dei suoi uomini più rappresentativi siglano 39 gol rispetto alle 24 fatte registrare nella prima frazione risolvendo spesso e volentieri le contese con le provate e stanchissime difese avversarie.

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La grinta di Mihajlovic: Torino terzo

Decimo in classifica a 44 punti in un limbo che non porta né all’agognata Europa né tanto meno alla temuta zona retrocessione troviamo il Torino. Il collettivo guidato da Mihajlovic però, mutua dal proprio tecnico un carattere niente male che consente ai granata di lottare, combattere e duellare con i rivali in campo fino all’ultimo minuto di gioco. Una caratteristica questa, molto importante che, alla lunga, ha condotto Belotti e compagni a piazzarsi in terza posizione in questa specifica classifica con 32 gol fra il 46esimo ed il 90esimo (2 reti anche nel recupero) ed un +8 rispetto alla prima parte del match.

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Equilibrio Juventus: 31 reti nel secondo tempo

A posizionarsi appena fuori dal podio è poi la Juventus di Allegri che però, anche in questo specifico aspetto, mostra grande equilibrio e solidità. E sì perché i pentacampioni d’Italia non sembrano cambiare di molto il proprio registro di gol segnati fra un tempo e l’altro con 29 realizzazioni nella prima frazione di gara e 31 nella seconda. Un’armonia quasi perfetta, un orologio svizzero, una stabilità quasi monotona che accerta il grado di maturità raggiunto dai bianconeri concentrati, “sul pezzo”, per tutta la durata della singola partita, nell’intero arco della stagione. Una certezza in campo che da Conte ad Allegri al prossimo allenatore non cambia di molto con la “fame”, la grinta, la determinazione juventina marchio di fabbrica della compagine più vincente, amata ed avversata d’Italia.

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Lazio e Inter a quota 31

A chiudere questa ampia panoramica sui club capaci di siglare più reti nel secondo tempo nelle 31 partite di Serie A finora giocate troviamo, appaiate, Lazio e Inter. Pur distanti in classifica di 5 punti, infatti, le due compagini guidate da Inzaghi e Pioli hanno avuto lo stesso rendimento nel torneo fatto di 31 gol dopo il canonico thè caldo e, rispettivamente, un +14 ed un +10 nei confronti della prima frazione di gara. Insomma, se si vuol essere competitivi e, Torino a parte, lottare per le zone nobili della classifica bisogna tenere sempre alta la concentrazione e combattere, “nella rappresentazione sacra del nostro tempo” di pasoliniana memoria, fino all’ultimo minuto di gioco.

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