Sponsor Manchester United, trovato l’accordo con Tinder: pagherà 14 milioni di euro
Sponsor, ultima frontiera. Dopo le scritte sul petto, quelle sulla schiena sotto il numero adesso è la volta delle maniche. In Inghilterra funziona così: la maglia ufficiale di un club è una tavola indistinta su cui poter dipingere i loghi degli sponsor che sono pronti a pagare milioni di euro per associare il loro nome alle società top. L'ultimo clamoroso caso è avvenuto a Manchester, sponda United dove la società che ha in Josè Mourinho il suo leader tecnico indiscusso sta cercando di rientrare dal faraonico calciomercato sfruttando tutto lo sfruttabile. Anche le maniche della divisa che verrebbero ‘vendute' ad un social network, Tinder, per circa 15 milioni di euro.
Non è una prima assoluta, in Premier ci sono già altre squadre che espongono sulla spalla sinistra il logo di chi ha voluto investire per porvi il proprio nome associandolo ai red devils. Per la precision sono già nove le squadre della massima divisione inglese ad aver fatto questa scelta. Sono soldi importanti che permettono di rientrare dai costi e dagli investimenti e non vi sono veti della Lega che ha imposto il marchio della Premier sulla spalla destra.
Secondo le prime indiscrezioni provenienti dalla stampa d'Inghilterra, anche il Manchester United aderirà a questo tipo di sponsorizzazione e c'è chi si è fatto già avanti proponendosi: è il social network Tinder che pagherà 12 milioni di sterline (13,4 milioni di euro) per porre il proprio logo sulla manica sinistra dei Red Devils. Una cifra notevole, pari al 20% dello sponsor principale, Chevrolet, che versa nelle casse dello United ben 55,8 milioni di euro a stagione. Nessun altro club di Premier League avrà un'entrata così alta da uno sponsor ‘secondario'.
Per Tinder, un social network votato ai cuori solitari, non è però la prima volta. La società che ha creato l'applicazione per il ‘dating', gli appuntamenti amorosi, è già sbarcata ad esempio in Italia, trovando un accordo con il Napoli e Arek Milik. Ma in Inghilterra è destinato a creare un precedente per tutti quei social network che vivono soprattutto grazie alla notorietà dei profili ufficiali dei giocatori che catalizzano milioni e milioni di fan. E sponsor.
