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Spalletti: “Il Porto? La Roma è costruita per partite di alto livello”

Il tecnico giallorosso rispetta il Porto, ma teme un po’ il pubblico portoghese: “Il Do Dragao è uno stadio caldissimo. Ci sono stato con lo Zenit, ma loro dovranno venire all’Olimpico”.
A cura di Alessio Morra
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La Roma si sta preparando per le partite più importanti della stagione, quelle contro il Porto dei playoff di Champions League. I portoghesi sono un avversario ostico, ma non insuperabile. Luciano Spalletti, che ha il dubbio portiere, Szczesny è favorito sul brasiliano Allison e potrebbe far esordire Vermalen, nel match-program del club giallorosso ha mostrato grande rispetto per il Porto, ma con grande calma afferma che la Roma è pronta per affrontare qualunque tipo di squadra anche in Europa:

Questo preliminare con il Porto è cruciale per noi e abbiamo lavorato duro per preparaci al meglio qualsiasi avversario fosse uscito dal sorteggio sarebbe stata una partita fondamentale per la Roma, per la mia squadra, per il nostro ambiente. Questa è una gara importantissima e noi dovremo farci trovare pronti, è chiaro che se fossimo stati teste di serie sarebbe stato meglio, ma noi dobbiamo pensare come una squadra di alto livello che deve essere a prescindere pronta ad affrontare quei nomi che si presentano lì davanti, senza stare a scegliere una squadra piuttosto che un’altra.

Il tecnico toscano, che ha avuto uno splendido ritorno sulla panchina giallorossa, è convinto che i suoi ragazzi troveranno un ambiente infuocato al ‘Do Dragao’, ma al tempo stesso Spalletti sa che all’Olimpico i tifosi della Roma faranno sentire il loro calore:

Il nostro sforzo deve essere quello di considerare forti tutti gli avversari, ma anche di essere convinti di poter passare il turno contro chiunque. Sono convinto che sarà così e che sarà una partita tosta. Il nostro avversario, il Porto, ha tradizione e nel suo organico ha giocatori importanti. La prima gara la giocheremo al ‘Do Dragao’. Lo stadio lo conosco già perché ci sono andato quando ero allo Zenit. L’ambiente è caldissimo, ma poi toccherà a loro venire all’Olimpico e troveranno i nostri tifosi. Con loro cercheremo di metterli in difficoltà.

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