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Spalletti: “Icardi capitano, sia da esempio. I giocatori onorino maglia e storia del club”

I comandamenti del neo allenatore interista nel giorno della presentazione ufficiale. L’obiettivo è tornare grandi in Italia e poi in Champions ma senza ripetere gli errori di Roma: “Ero diventato quello che divideva e non che univa. L’amore per Totti ha prevalso sul sostegno per la squadra”.
A cura di Maurizio De Santis
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Onorare la maglia e la storia dell'Inter. Personalità e carattere. Acquisti? Guai a sbagliarli. Non commettere gli stessi errori di Roma dove – suo malgrado – l'ambiente s'era spaccato sulla vicenda Totti. Un monito a Icardi: da capitano dei nerazzurri sarà chiamato a dare il buon esempio, a prescindere dalla sue qualità di calciatore.

I 3 comandamenti di Luciano Spalletti. Il neo allenatore dell'Inter li enuncia nel giorno della conferenza stampa di presentazione ufficiale. A Milano è arrivato con una missione molto chiara: riportare la squadra in auge nel calcio italiano e soprattutto ricondurla in Champions. Mercato, gap con la Juventus, "brutta e scandalosa" la posizione di classifica dell'ultima stagione, modulo e concorrenza fanno da corollario ai concetti espressi dall'ex romanista. Uno in particolare, che ritiene precipuo:

Creare subito un senso di appartenenza, capire la maglia che vestiamo e quanto pesa, dare subito un'impronta forte di quello che la squadra deve fare in campo.

Attraverso la pagina ufficiale Facebook del club nerazzurro i tifosi gli chiedono di tutto ma la domanda più ricorrente è: con quale modulo schiererà la sua Inter? "Il 4-2-3-1 è il modulo giusto per esaltare le qualità della squadra, specie quelle offensive che servono per fare tanti gol – si legge su fcinternews.it -. Gli equilibri sono fondamentali, ma dobbiamo capire cosa c'è dietro la linea difensiva avversaria". 

Compattare l'ambiente. A Roma non gli è mai riuscito, considerato che l'ombra di Totti lo ha accompagnato fino dal suo ritorno nella Capitale. "Ero diventato quello che divideva e non che univa – ha aggiunto Spalletti -. L'amore per il calciatore più importante ha prevalso sul sostegno e l'affetto che ci doveva essere per la squadra. Queste due cose devono invece essere unite. Era il segno che non avevo fatto bene il mio lavoro".

Carattere, personalità, responsabilità. Dammi 3 parole… Spalletti le scandisce con decisione come monito per tutta la squadra e per il suo capitano, Icardi, chiamato a dare il buon esempio. Pure lui nella scorsa stagione al centro della contestazione con la tifoseria. Impossibile che cose del genere accadano in un ambiente che mira a tornare a grandi livelli. "Icardi è il capitano dell'Inter, oltre alle qualità di calciatore dovrà indicare i comportamenti giusti". L'era Spalletti è appena iniziata.

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