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Spagna, il “piccolo” Eibar sorprende tutti: è in testa alla Liga a punteggio pieno

Due partite, due vittorie. Anche il campionato iberico ha il suo Sassuolo: si tratta del “piccolo” club basco, appena ripescato nella Liga, che ha sorpreso anche le super potenze spagnole.
A cura di Alberto Pucci
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L'inizio del campionato, a qualsiasi latitudine europea, spesso regala clamorose sorprese e scaraventa in prima pagina realtà "provinciali" che, solitamente, lottano per resistere alla potenza di fuoco dei grandi squadroni. Se in Italia ci meravigliamo (fino ad un certo punto, però) della partenza straordinaria della squadra di Eusebio Di Francesco e del Chievo di Rolando Maran, in Spagna sono rimasti tutti a bocca aperta (compresi Messi e Ronaldo) per lo scatto dai blocchi di partenza del club Basco dell'Eibar. Gli "Armeros" del tecnico Mendilibar, infatti, hanno cominciato alla grande la Liga 2015/2016 con due vittorie consecutive, dopo un'estate travagliata e ricca di colpi di scena. Retrocessa sul campo nella scorsa stagione e ripescata dalla Federazione iberica, dopo le irregolarità riscontrate all'Elche, la società basca si è rimboccata le maniche e ha cercato di fare del suo meglio in fase di mercato, per arrivare sufficientemente pronta all'avvio del nuovo torneo.

Una sorpresa a costo zero – Presentatosi al via con una rosa completamente stravolta e composta da molti giocatori "low cost" (tra questi anche l'ex milanista Verdi), l'Eibar è partito vincendo in trasferta 3-1 contro il Granada e lasciando di sale i "cugini" dell'Athletic Bilbao: sconfitti 2-0 nel derby, giocato nello scorso weekend. Un exploit che ha fatto gridare al miracolo ed entusiasmato la tifoseria rosso-blu, rimasta favorevolmente colpita dalle prestazioni dei giocatori appena arrivati: sedici dei quali, giunti nel club basco praticamente gratis. Dopo la trasferta di Malaga, per l'Eibar arriverà il primo vero esame della nuova stagione con la sfida interna contro l'Atletico Madrid del "Cholo" Simeone. Partita che l'undici di Mendilibar affronterà con la stessa voglia di sorprendere, senza farsi però troppo trasportare dall'entusiasmo. Nella scorsa stagione, infatti, l'inizio dell'Eibar fu altrettanto promettente, prima del tracollo finale e della retrocessione sul campo.

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