Spagna, i dilettanti del Pinzon in campo tra fragole e mirtilli
C'è qualcosa che vale più dei soldi, di uno sponsor, dei contratti. E' l'amore per le proprie origini, per la propria terra, le tradizioni, radici su cui si costruisce il presente e spesso il futuro. Anche di un club di calcio. E' accaduto in Spagna, nel campionato dilettantistico dove la società del Pinzon ha deciso di regalare a sè e ai propri tifosi due divise ufficiali decisamente fuori genere. La prima e la seconda maglia della stagione 2016/2017 raffigurano fragole e mirtilli, i prodotti della terra andalusa. Nessun vincolo contrattuale con eventuali marchi, semplicemente l'omaggio sincero alle proprie radici.
Di certo, vedendole, non sono quelle che si direbbero delle belle magliette. Non sono griffate, né utilizzano colori e cromatismi alla moda, ma non sono neppure casacche dettate dall'esigenza degli sponsor che, visto i soldi investiti con contratti plurimilionari, spesso decretano cosa i giocatori debbano indossare.
Il Club di Palos de la Frontera, attualmente militante nelle divisioni regionali dell'Andalusia, ha deciso di rompere gli equilibri del calcio, Da un giorno all'altro ha optato di apparire sulle prime pagine dei giornali con una scelta particolare in cui si vede la prima maglia ricoperta di disegni raffiguranti fragole, la seconda di mirtilli.
Originalità al potere, con due casacche di certo fuori dal comune. Ma non è stato un semplice colpo di testa, una mossa mediatica per attirare attenzione e, magari, anche per farsi un po' di pubblicità. Dietro a questa particolare scelta c'è una motivazione, in realtà. Alla base della scelta del club della provincia di Huelva c'è la volontà di omaggiare la coltivazione di questi due tipi di frutta, una delle caratteristiche più note del paese, oltre che fonte di sostentamento su cui si basa l'economia locale. "Abbiamo voluto riflettere i prodotti della nostra terra", ha spiegato il Pinzón nel comunicato di lancioì. Tra fagole e mirtilli.
