Spagna, Di Maria patteggia col Fisco: paga la multa ed evita il carcere
Il fisco spagnolo è sul piede di guerra e ha messo nel mirino il movimento calcistico iberico. Dopo i famosi casi di Mascherano e Messi, nelle ultime settimane sono caduti nella rete degli investigatori spagnoli anche altri grandi nomi del calcio mondiale. L'ultimo in ordine di tempo è stato Angel Di Maria: "pizzicato" per non aver dichiarato, ai tempi in cui giocava nel Real Madrid, la somma di 1,3 milioni di euro ( incassata per questioni legate ai diritti d'immagine) e aver trasferito il denaro sul conto corrente di una società offshore con sede in un paradiso fiscale. In seguito alla sentenza delle autorità, che lo hanno condannato a un anno di carcere, Di Maria ha scelto di patteggiare, restituire la somma inizialmente non dichiarata e accettare senza fiatare la multa di due milioni di euro comminata dal fisco spagnolo.
Inter e Juventus alla finestra
Diventato un obiettivo di mercato dell'Inter di Suning, pronta a puntare sul "Fideo" in caso di partenza di Perisic, Angel Di Maria non andrà dunque in prigione. Il 29enne ex Manchester United non è che l'ultimo di una lunga lista di calciatori finiti nei guai per problemi con il fisco. Oltre ai blaugrana Mascherano e Messi, anche Cristiano Ronaldo, Radamel Falcao, Ricardo Carvalho, Jose Mourinho e Fabio Coentrao sono finiti al centro di casi analoghi come quello del talento di Rosario. Scongiurato il pericolo delle sbarre, Di Maria può ora concentrarsi sulla prossima stagione e decidere serenamente quale potrà essere la sua nuova eventuale destinazione. Strapparlo al Psg, però, non sarà semplice perché il patron Al-Khelaifi chiede gli stessi soldi versati quando fu prelevato dallo United: 60 milioni di euro. Il giocatore è un sogno di mercato anche della Juventus, ma la cifra del cartellino e l'ingaggio (attualmente si aggira sui 7 milioni di euro all'anno), rendono il suo acquisto particolarmente complicato.