Sorteggio ottavi di Champions 2015/2016, Juve e Roma contro Bayern e Real
La notte del "Sánchez-Pizjuán", con il gol dell'ex Llorente e quella traversa colta da Dybala (che trema ancora), rischia di essere ricordata a lungo dai tifosi della Juventus. L'obiettivo dichiarato da Massimiliano Allegri, uno che conosce molto bene le insidie degli accoppiamenti europei, era quello di arrivare davanti a tutti per evitare sorteggi scomodi o, addirittura, improponibili. La delusione non è ancora passata… ed è aumentata in seguito all'esito dell'appuntamento di Nyon: ai bianconeri è toccato in sorte il Bayern Monaco di Guardiola, la macchina da gol candidata alla finalissima di Milano; alla Roma invece è toccato il Real Madrid di Cristiano Ronaldo. Peggio di così…
Luis Enrique, Guardiola, Benitez: attenti a quei tre
Facile individuare chi era meglio evitare e chi era preferibile incontrare sulla strada (lunga e tortuosa) che porta alla finale di Milano. Ad oggi sfidare superpotenze come Barcellona, Bayern Monaco e Real Madrid è davvero difficile, se non impossibile. I campioni in carica, guidati da un Leo Messi tornato disponibile dopo l'infortunio, sono di un altro pianeta e il "gap" tra loro e il calcio italiano è stato ben dimostrato dalla "scoppola" presa dalla Roma soltanto pochi giorni fa. Il Bayern Monaco, nonostante la clamorosa e recente sconfitta in Bundesliga con il Borussia Moenchengladbach, è appena sotto i blaugrana e rimane anch'esso un ostacolo insormontabile: specialmente con l'aggravante del ritorno da giocare all'Allianz Arena. Poi c'è il Real Madrid di Rafa Benitez che, al netto delle polemiche nate nella Liga per un campionato altalenante e nonostante l'eliminazione nella scorsa edizione, rimane un "peso massimo" dal quale è meglio stare alla larga.
Le trappole Atletico Madrid e Chelsea
Le percentuali di passaggio ai quarti di finale si alzano leggermente (ma di poco) prendendo in esame Atletico Madrid ed il Chelsea che, nella sfida con il Porto, partiva con i favori del pronostico. I "Colchoneros", vincendo in Portogallo, hanno dimostrato che possono ancora dare fastidio a tutti in Europa. Diego Simeone rimane tecnico esperto e sufficientemente all'altezza per preparare una doppia sfida di livello come l'eventuale incrocio con la Juventus e può contare, oltretutto, sulla spinta eccezionale del "Vicente Calderon": stadio che si trasforma in un infernale girone dantesco in occasioni simili. Centrata la qualificazione, sarebbe meglio evitare di stuzzicare anche l'ex interista José Mourinho. Vero che i "Blues" stanno andando malissimo in campionato, ma rimangono pur sempre i campioni in carica della Premier League ed il loro allenatore (con panchina a rischio) è un tecnico dalle sette vite e capace di resuscitare da un momento all'altro.
La sorpresa Wolfsburg
Nel lotto delle squadre preferite da ogni tifoso juventino, troviamo infine Wolfsburg, Zenit San Pietroburgo e Dinamo Kiev. Tedeschi, russi e ucraini sono comunque avversari scomodi, ma decisamente più abbordabili per i ragazzi di Massimiliano Allegri. Il Wolfsburg ha fatto un girone sorprendente ed è stato capace di costruire la sua qualificazione vincendo tutte e tre le partite casalinghe, cogliendo un successo determinate a Mosca e soprattutto buttando fuori dalla Champions League il Manchester United: la grande delusione di questa edizione. Lo stesso discorso lo si potrebbe fare per lo Zenit San Pietroburgo: invincibile davanti ai propri tifosi e letale nella trasferta di Lione, dove ha raccolto i punti necessari per arrivare al sorteggio di Nyon.