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Sirigu: “La Juve? C’è Buffon e non voglio fare il secondo”

Il portiere deluso dal Psg è pronto per cambiare aria. La sua voglia di giocare titolare chiude ogni spiraglio per un passaggio alla Juventus. L’Inter spera con Sirigu che potrebbe raccogliere l’eredità di Handanovic, in caso di cessione di quest’ultimo.
A cura di Marco Beltrami
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La finale di Coppa di Francia  vinta contro il Marsiglia potrebbe essere stata l’ultima partita di Salvatore Sirigu con la maglia del Paris Saint Germain. Il portiere è pronto a cambiare aria dopo una stagione vissuta all’ombra di quel Trapp preferitogli da Laurent Blanc. Una decisione che non è stata digerita dal secondo portiere della Nazionale di Conte, che a stagione conclusa si è tolto più di un sassolino nei confronti del Psg ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”: “Per me la parola data è tutto e il club, dopo avermi rinnovato il contratto, mi disse che non aveva bisogno di altri portieri, confermandomi piena fiducia alla fine della scorsa stagione. Quando poi hanno preso Trapp ho pure pensato che la concorrenza poteva farmi bene. Tornato dalle ferie capii che volevano sbattermi fuori perché non ho mai potuto giocarmela alla pari, non sono mai stato preso in considerazione, per loro Trapp era comunque titolare”.

Promesse non mantenute.  “L’allenatore mi diceva che in caso di dubbio, avrei avuto di sicuro una chance: invece non è stato così neppure quando eravamo già lontani in classifica, giocando ogni tre giorni. C’era turnover per tutti, ma non in porta: mi è sembrata un’esagerazione. Ci sono rimasto male. Sono deluso anche per quanto ho dato a questa maglia in cinque anni, se non altro per professionalità. Le scelte dell’allenatore poi però le ho sempre accettate, pur non condividendole”.

Il rendimento di Sirigu (foto Transfertmarkt)
Il rendimento di Sirigu (foto Transfertmarkt)

Ma quale sarà il futuro di Sirigu. Il portiere è pronto a sedersi al tavolo con la dirigenza per valutare ogni possibilità. Quello che è certo è che l’ex Palermo non vuole vivere un’altra stagione in panchina, e dunque anche l’addio è dietro l’angolo: “Quest’anno penso di essere diventato più forte mentalmente. Non mi pento di essere rimasto e quando ho giocato ho dato garanzie. Ne sono fiero. Mi restano due anni di contratto e dipende anche dal club che deve dirmi chiaramente se chiudiamo qui o se ci sarà concorrenza vera, anche se stenterei a crederci. Comunque non ci saranno problemi per trovare una soluzione condivisa. Di sicuro non voglio vivere un’altra annata simile. Il mercato dei portieri non è semplice: sono pronto a valutare progetti seri, anche in prestito, ma da squadre che mi vogliano davvero. La Champions non è fondamentale, anche se mi è mancata molto. Leonardo mi convinse di venire al Psg, quando il club partiva da zero, tenendomi due giorni al telefono…".

Sirigu e il "No, grazie" alla Juve

Nelle ultime settimane il nome di Sirigu è stato accostato spesso e volentieri alla Juventus. Una prospettiva che intriga Sirigu che però sembra destinata a cadere nel vuoto, alla luce della sua volontà di giocare da titolare: “Buffon è sempre in grande forma, e mi fa piacere. Magari vado in pensione prima io di lui. Comunque non mi metterei a fare il secondo in un altro club, preferendo in caso rimanere al Psg. Poi nel calcio non sai mai". Nessuna battuta invece sull'Inter, che in caso di cessione di Handanovic, potrebbe pensare a lui come sostituto nella prossima stagione.

Fiducia in Antonio Conte

In Nazionale invece c’è poco da fare e Sirigu, farà il secondo di Buffon. Concentrazione massima in vista di Euro 2016, e grande fiducia in Antonio Conte: “Conte? La fiducia di una persona, al di là del suo ruolo, fa la differenza, soprattutto in un annata come questa. Così mi sono allenato duramente anche per essere pronto per la Nazionale e non mancare l’Europeo. Forse ci manca qualità e esperienza, ma siamo ben organizzati e possiamo fare male a chiunque. Nei grandi tornei può succedere di tutto, contano dettagli e situazioni. L’infortunio di Verratti è particolare. Forse lo staff ha spinto per averlo in tempo per la Champions e a lui è mancata un po’ di esperienza nel gestirsi”.

Francia favorita per Euro 2016, ma occhio a Ibra

Inevitabile un pronostico per la rassegna continentale. Sirigu punta sulla Francia, ma attenzione alla Svezia del suo ormai ex compagno Ibrahimovic che ha deciso di lasciare il Psg: “Favorite a Euro 2016? Dico Francia, che gioca in casa con grandi giocatori. Anche se non hanno Benzema, possono contare su Griezmann che ha fatto la differenza in Champions. E poi c’è molto entusiasmo, che però può essere un’arma a doppio taglio. Per loro è un’occasione storica. Ibrahimovic? Fa paura a prescindere. E in più è al top come mai in passato. Ma non è eterno e forse aveva bisogno di voltar pagina. Cambiare non è mai facile, ma a un certo punto diventa necessario. Il Psg ha mezzi e ambizioni per trovare un altro top player”.

 
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