Sion, mistero Gentile: non si è presentato alla prima uscita ufficiale
Dopo l'avventura sulla panchina del Sion da parte di Rino Gattuso ci dovrebbe essere spazio per un altro italiano come annunciato nei giorni scorsi, Claudio Gentile, ex storico dell'Under21 alla ricerca di nuovi stimoli professionali con cui confrontarsi. Ma l'ex Commissario tecnico azzurro sembra aver iniziato nel modo peggiore la sua probabile presenza sulla panchina del club elvetico visto che proprio in occasione della prima uscita ufficiale, non si è presentato. Neppure il tempo di ritrovare una panchina e nuovi stimoli, dunque, che gentile ha lasciato interdetta la dirigenza svizzera, che su di lui aveva deciso di puntare ma che adesso rischia immediatamente di fare dietrofront.
Assenza misteriosa – Claudio Gentile aveva trovato l'intesa con la società svizzera nei giorni scorsi per un contratto di due anni e proprio quest'oggi avrebbe dovuto dirigere la prima seduta da nuovo allenatore. Purtroppo né i giocatori, e neppure il suo assistente Roberto Galia hanno saputo dare risposte plausibili per l'assenza del tecnico. Il presidente del Sion, dal canto suo, ha preferito per il momento non commentare l'accaduto ma, se davvero Gentile dovesse ripensarci, l'alternativa per la panchina del club svizzero sarebbe già pronta. A scaldare i motori infatti c'è un altro italiano: Marco Simone, ex attaccante del Milan e attualmente impegnato a Coverciano nel conseguimento della licenza Uefa-Pro.
Campione del Mondo – Marco Simone, 45enne ex attaccante del Milan (ed anche di Psg e Monaco tra le altre), era già tra i favoriti per la panchina del Sion. Oltre a lui erano in lizza Weiler che è stato nella stagione passata l’allenatore dell’Aarau e il francese Renard che era in scadenza al Sochaux. Alla fine però la scelta era caduta sul Campione del Mondo 1982 da parte di Christian Constantin, presidente del Sion: "Ho scelto Gentile perché ha formato la generazione di giocatori che ha vinto il Mondiale del 2006. ha l’esperienza, la disciplina e il senso tattico di una Juventus all’apice della sua gloria e può dare molto al Sion, che ha una delle rose più giovani del paese"
