Sette squadre, un solo sogno: riparte la corsa alla Champions League

Sette sorelle per una coppa – Dopo la meritata sosta natalizia, il grande "circus" del football tricolore si rimette in moto per la diciannovesima giornata di Serie A, l'ultima del girone d'andata. Tolta la Juventus, già sicura del suo "mezzo" titolo (solitamente chi taglia il traguardo per primo in inverno, lo taglia anche alla fine), c'è attesa e curiosità per capire la fisionomia della classifica al cosiddetto "giro di boa" invernale. Le pretendenti al secondo e terzo posto, sono infatti tutte raggruppate in pochi punti. Basti pensare che tra la Lazio (seconda a quota 39) e la Roma (quinta a 32), ci sono Inter, Fiorentina e Napoli… senza contare l'ultimo vagone di questo trenino europeo: il Milan, più distante a quota 27. Escludendo il sogno di agganciare la locomotiva juventina (pare davvero difficile ipotizzare passi falsi bianconeri), tutto è ancora possibile ed il sogno di giocarsi la prossima Champions League non è poi così irrealizzabile.

La Lazio avanza – La prima delle sette sorelle a scendere in campo è stata la Lazio di Petkovic. Impegnata in un "agevole" turno casalingo contro il Cagliari (2-1), l'undici biancoceleste era chiamato a difendere il secondo posto in classifica, guadagnato con sudore e merito dal tecnico di Sarajevo. Il primo obiettivo, chiudere il girone d'andata al secondo posto e regalare a Lotito il risultato più prestigioso ottenuto sotto la sua gestione. è certamente quello più importante, ma ce ne sono altri due che certamente darebbero ancora più risalto al lavoro del mister biancoceleste. L’allenatore della Lazio ha fatto suoi i 39 punti conquistati da Sven Goran Eriksson, nell'anno dello scudetto, ed è ad un passo dal diventare, dopo Mourinho, il tecnico straniero a fare più punti nel girone d’andata alla prima esperienza in Italia. Un altro allenatore che cercherà di aggiungere la classica ciliegina su una torta, fin quì, riuscita benissimo è senz'altro Vincenzo Montella che domenica alle 15.00 ospita al "Franchi" il Pescara, reduce dall'ottimo successo contro il Catania prima dello stop. Il 2012 dell'aeroplanino, è stato un anno da incorniciare: prima la grande esplosione con il suo Catania, poi la scommessa (vinta) con la grande piazza di Firenze. Lo "score" della squadra viola è di quelli che fa ben sperare per un ritorno in Champions. Tra le mura amiche, la Fiorentina, ha infatti collezionato 7 vittorie e 2 pareggi e, fino ad oggi, è l'unica squadra a non aver mai perso in casa: numeri che autorizzano il sogno europeo della tifoseria e della dirigenza toscana.

Lunch match di lusso e indigesto – L'Inter "sciupona", vista contro il Genoa, è ripartita dal pesante ko contro l'Udinese (3-0), con Di Natale (doppietta) e Muriel che castigano i nerazzurri. Vero che la squadra di Guidolin è lontana dai suoi classici standard ai quali ci ha abituato in questi anni, ma è altrettanto vero che giocare a Udine è sempre stato difficile per tutti. Nei quaranta precedenti, l'Inter era in leggero vantaggio avendo vinto 16 volte (14 pareggi e 10 successi friulani). L'ultimo successo risale proprio alla scorsa stagione quando i due "ripudiati" Wesley Sneijder e Ricky Alvarez, regalarono i tre punti alla banda Stramaccioni. Guidolin, rispetto al suo collega nerazzurro, sembrava aver maggiori problemi di formazione. Con Benatia e Badu in Coppa D'Africa, Armero con le valigie in mano (destinazione Napoli), Barreto rotto e Pinzi squalificato, il tecnico bianconero s'è arrangiato alla meglio. E gli è andata bene. Per quanto riguarda il Milan: tra una cessione e l'altra, c'è anche il Diavolo sulla strada che porta alla coppa dalle grandi orecchie. Più indietro rispetto alla concorrenza, la squadra di Allegri cercherà di "monetizzare" al meglio la finestra invernale del calciomercato e acquistare giocatori in grado di alzare il livello qualitativo della rosa rossonera: condizione fondamentale per sperare in un aggancio al terzo posto che, ad oggi, sembra davvero utopistico.

Super sfida – Parlando di lotta per la zona Campions League, merita un capitolo a parte il big match della diciannovesima giornata: quello tra Napoli e Roma. Dopo la penalizzazione, il Napoli di Mazzarri deve ora guardarsi le spalle dall'arrivo dei giallorossi che domenica sera (20.45), potrebbero addirittura centrare il sorpasso in classifica, in caso di vittoria al San Paolo. Aspettarsi novanta minuti spettacolari è più che lecito…anche se, in settimana, le due vicende relative a Cavani e Osvaldo hanno un pò inquinato l'atmosfera. Al di là della "boutade" di Mino Raiola ("Cavani potrebbe lasciare Napoli nel prossimo giugno"), preoccupa molto di più il "mal di pancia" di Osvaldo che, dalla magica notte contro il Milan, ha in pratica staccato la spina disertando anche la tournee negli States. L'obiettivo principale di Mazzarri e Zeman (il secondo posto) è lì a pochi punti di distanza, e chiudere il girone d'andata ad un passo da quell'obiettivo, sarebbe un bel modo per cominciare il 2013. Napoli vs. Roma, vivrà anche sulle magie di Cavani e Totti: i giocatori copertina di questa grande partita. L'uruguaiano è alla ricerca del suo gol numero quattordici in campionato, dopo aver gonfiato la rete nello scorso anno per ben 22 volte (13 in Serie A, 7 in Europa League, 1 in Coppa Italia e 1 in Supercoppa), ed ha nel mirino il suo record personale di 33 gol realizzato nelle prime due stagioni azzurre. Francesco Totti, invece, ha nel Napoli la sua vittima preferita. Il capitano romanista, infatti, è il giocatore giallorosso che ha messo a segno più reti contro la squadra partenopea (7 gol), ed è ad un passo dal realizzare la sua rete n° 100 in trasferta.