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Serie B fucina di talenti: le top 5 che hanno cresciuto più calciatori “in casa”

I giovani talenti sono tornati al centro del progetto di molte squadre della cadetteria. In testa, per ragazzi impiegati dal proprio settore giovanile, ci sono la Ternana di Carbone e il Brescia di Brocchi con 7 titolari forniti dalla propria “Cantera”.
A cura di Salvatore Parente
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Antonio Palumbo della Ternana in pressione su Bisoli del Brescia

Un po’ come accade nel college americano con la lega nazionale universitaria (NCAA) che coltiva e prepara al grande salto gli atleti delle discipline professionistiche più seguite e non (football, baseball, basket, hockey e soccer), la nostra Serie B sta riassumendo i caratteri della “fucina di talenti” da esportare poi nella categoria superiore. Per via della recente crisi economica che ha colpito anche il mondo del calcio o semplicemente per un cambio di rotta in direzione giovani, o a causa di entrambe le motivazioni, la Cadetteria, infatti, è ritornata il luogo principale nel quale far "fare le ossa" ai ragazzi italiani di belle speranze. Vediamo quindi le 5 squadre di B che schierano diversi calciatori provenienti dalla propria Cantera.

La classifica delle squadre di B che hanno fatto esordire più giovani provenienti dal proprio vivaio (transfermarkt)
Le squadre di B che hanno fatto esordire più giovani provenienti dal vivaio (transfermarkt)

9 calciatori della Cantera: Ternana prima

In Serie B la compagine che più si sta affidando a prodotti a “km 0” è la Ternana del Patron Longarini con ben 9 calciatori provenienti dal proprio settore giovanile. Una politica interessante per il sodalizio umbro che, con una media età di 23,7 anni, è la seconda squadra più giovane del torneo. In più, ben 6 di questi 9 prospetti inseriti in rosa hanno poi realmente giocato o son stati convocati nelle prime 20 gare di questo avvio di stagione con 4 elementi (Palumbo, Sernicola, Battista e Tascone) fissi nelle rotazioni del tecnico Benny Carbone che però vede, come titolare inamovibile, il baby ’96 Palumbo (1 gol in 13 presenze totali) in prestito dalla Sampdoria ma cresciuto, fra il 2012 ed il 2014, proprio nella Ternana.

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Il talento bresciano Morosini

7 calciatori e 290 presenze: Brescia, “progetto giovani”

In seconda posizione ma primo in Cadetteria per età media della squadra (23,2 anni) invece, troviamo il Brescia di Brocchi dodicesimo in classifica. La compagine lombarda è però quella che, più di tutte, incarna appieno il termine che sta dietro la comune dicitura: progetto giovani. E sì perché i biancoblù sono una delle poche compagini della B a schierare quasi tutti i ragazzi cresciuti nei propri settori giovanili. Basti pensare che, sugli 8 calciatori provenienti dal vivaio, 7 di questi (Coly, Morosini, Minelli, Lancini, Bertoli, Said e Mangraviti), insieme, raccolgono ben 290 presenze totali (15 reti) con il terzino Coly a fare la parte del “leone” con 81 apparizioni in campionato ad appena 21 anni e con Morosini ad attirarsi, per merito del suo alto valore di mercato di 2,2 milioni di euro, le attenzioni di tanti club di A.

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La punta centrale del Cesena Milan Djuric

Dalmonte, Severini, Gasperi: le speranze del Cesena

Sul terzo gradino del podio troviamo il Cesena di Camplone con 7 ragazzi della Cantera impiegati o almeno convocati in prima squadra. Anche in questo caso però, le differenze con Ternana e Brescia sono evidenti, col Cesena che realizza con questi prospetti più reti (33 in 150 partite) di tutti con però, nel computo totale, il classe ’90 Milan Djuric ed il ’91 Alejandro Rodriguez. Mentre per quanto riguarda gli Under 21, a scendere in campo con gli emiliani, sono Dalmonte (1 gol in 8 partite), la seconda punta Severini (appena 10 minuti giocati) ed il trequartista Gasperi (1 presenza lo scorso gennaio).

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Il centrocampista spezzino Luca Vignali

Settore giovanile e rettangolo di gioco: 5 gli esordienti dello Spezia

A seguire ritroviamo lo Spezia di Di Carlo che, in questo avvio di stagione, ha dato spazio, con discreta continuità, a diversi giovani ragazzi. I liguri, infatti, hanno fatto esordire 5 (Vignali, Okereke, Maggiore, Ceccaroni e Crocchianti) dei 6 Under 21 provenienti dal proprio vivaio con addirittura alcuni giovani profili che, in determinate fasi del torneo, hanno trovato spesso una maglia da titolare. Parliamo dello spezzino doc classe ’96 Luca Vignali (1 assist in 15 gare, di cui 11 dal primo minuto), della seconda punta nigeriana Okereke (preso come Sadiq dalla scuola calcio nigeriana dell'Abuja, di proprietà del presidente Volpi) e del difensore centrale mancino Pietro Ceccaroni (236’ fra campionato e coppa).

Il classe '96 dell'Entella Gerli
Il classe '96 dell'Entella Gerli

Entella giovane: 18 presenze per Gerli & co.

Eppure, questa strategia, questo diverso modo di intendere il football in Liguria non è un’esclusiva dello Spezia con la Virtus Entella, degna sostenitrice del progetto giovani. La compagine allenata da Roberto Breda in grado di impiegare sul rettangolo di gioco solo 8 stranieri su 29 calciatori in rosa, ha, contestualmente, dato spazio a 5 dei 6 ragazzi cresciuti in casa. Giovani interessanti come: Gerli (1 rete in 6 apparizioni totali), Baraye (82 minuti di gioco in campionato), Di Paola (2 presenze), il 18enne portoghese Mota (2 partite in B) ed il ceco Havlena (35’) che, insieme, hanno collezionato ben 18 partite in Serie B. Insomma, fra errori, svarioni e qualche buono spunto, il futuro del calcio italiano e non solo appartiene a loro ed a queste lodevoli società

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