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Serie A, un campionato per vecchi: i giovani talenti giocano altrove

La finale, persa malamente, nell’ultimo Europeo Under19 ha riaperto l’antica questione di un’Italia che non dà più spazio ai giovani talenti. Meglio del nostro campionato, la Premier, la Liga, la Bundesliga. Ma anche la Slovenia, la Croazia e l’Olanda.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il nostro campionato è sempre meno un campionato per giovani. Triste dirlo, ma tra i giovani in cerca di gloria, chi vuole fare carriera nel mondo del calcio e ha qualità da dimostrare è meglio che decida di emigrare al di là delle Apli, possibilmente verso l'est europeo dove c'è ancora spazio per far giocare gli Under 22 con continuità permettendo loro di crescere e migliorare. L'Italia, e il suo calcio, si sa, è un Paese per vecchi, l'età media nazionale si è alzata negli ultimi 10 anni, la natalità diminuita e anche con il pallone tra i piedi le società preferiscono vecchie glorie svincolate a possibili campioncini in erba. Strizzando l'occhio soprattutto all'estero da dove arrivano ogni anno in Serie A e nelle serie cadette decine di stranieri tra i quali i più non lasciano nessuna traccia del loro passaggio.

La Nazionale U19 sconfitta in finale dalla Francia all'ultimo Europeo (fonte - figc.it)
La Nazionale U19 sconfitta in finale dalla Francia all'ultimo Europeo (fonte – figc.it)

In finale per caso

A sottolineare come il calcio italiano non sia un calcio per giovani è stata la finale Under 19 disputata – e persa malamente – dagli azzurrini contro la Francia. Il classico fuoco di paglia di un'Italia arrivata fino alla fine del torneo continentale quasi per caso e dietro alla quale c'è il deserto assoluto: nessuna programmazione, nessun futuro, ma nemmeno nessun presente. A certificare il tutto sono stati gli studi e i calcoli di Calcio&Finanza che ha analizzato il nostro campionato paragonandolo ai più importanti tornei continentali. E ne è uscito il solito quadro desolante.

Solo Donnarumma ci salva

Sui 25 migliori talenti under 21 di tutto il mondo, non è un caso se soltanto uno sia italiano e risponde al nome di Gigi Donnarumma, il baby portiere del Milan che dall'anno scorso gioca titolare nel club rossonero. Lo rivela la società di consulenza Soccerex, che ha analizzato 25 talenti: ben 9 giocano nella Bundesliga, di cui 5 sono tedeschi. Subito dopo abbiamo la Francia con 3 giovani, e due ciascuno per Inghilterra, Brasile e Portogallo. L'Italia è un mesto fanalino di coda così come per lo spazio in campo riservato ai più giovani.

Il vento, giovane, dell'Est

Gli under 22 italiani hanno coperto un misero 3,3% dei minuti complessivi delle partite, contro il 4,2% degli stranieri loro pari età. L'Italia si trova al quart'ultimo posto in Europa, con alle spalle soltanto Russia, Turchia e Cipro, mentre i paesi dove i giovani calciatori sono più utilizzati sono la Croazia (28,7% sul totale dei tesserati), la Slovenia (27,8%) e l'Olanda (24,1%).

Siamo ultimi anche tra i grandi d'Europa: la Premier League è riuscita a fare meglio della Seria A con il solo il 4 per cento dei minuti giocati da parte degli Under22, mentre in Spagna hanno giocato per il 6,9 per cento del tempo, in Francia e Germania per il 10,7 per cento e in Olanda per il 17,6%. Il campionato più giovane in assoluto si rivela ancora una volta la Croazia, nella cui massima serie un giocatore su quattro tra quelli utilizzati ha meno di 22 anni.

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