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Serie A, per i diritti tv del triennio 2015-2018 sono arrivate in Lega 13 proposte

Quattro proposte arrivano dalla piattaforma Sky-Fox, altrettante da Mediaset. Infine, una arriva da Eurosport. Adesso la Lega avrà 21giorni di tempo per verificarne la regolarità e presentarle in assemblea.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' piena bagarre per accaparrarsi i diritti televisivi della Serie A per il prossimo triennio libero, quello che andrà dal 2015 al 2018 e per il quale si è già ratificato in Lega Calcio nelle scorse settimane l'advisor principale, ovvero Infront. Adesso l'organo che rappresenta i 20 club di massima serie dovrà verificare che le offerte che sono giunte siano congrue ai parametri ferrei stabiliti in accordo con la FIGC. Un lavoro delicatissimo al quale sono rivolte tutte le attenzioni societarie visto che è noto come in Italia i diritti televisivi – in chiaro che su piattaforme satellitari a pagamento – sia la principale forma di introiti per i club e per questo da sempre motivo di discussioni e compromessi.

13 proposte da valutare – La Lega di A oggi ha però comunicato che sono state ricevute le offerte per i diritti tv relativi alla trasmissione delle partite della Serie A per il triennio 2015-18. In totale ammontano a 13 proposte, tante, forse più del previsto. Quattro offerte sono pervenute da Sky e da Fox che lavorano sulla medesima piattaforma satellitare (per ciò che riguarda i pacchetti A, B, C, D). Quattro sono arrivate anche dalla concorrente Mediaset (un per il pacchetto A, due per il pacchetto B, e una per il pacchetto D). Una, infine, è arrivata anche da Eurosport (per il pacchetto D). Nessuna offerta è giunta invece per il pacchetto E, quello dedicato a internet.

Duopolio finito, tra 21 giorni la verità – Ora il legale della Lega prenderà visione del contenuto delle buste e valuterà se tutte e 13 rispettano i parametri anche se non verrà resa nota l'entità delle offerte. Da oggi ci sono 21 giorni di tempo per convocare l'assemblea di Lega nella quale verranno enunciate le proposte ricevute, ma è probabile che i 20 club di A si riuniscano già settimana prossima. C'è dunque grande concorrenza per le piattaforme principali, satellite e digitale terrestre, che fino all'attuale ciclo erano state appannaggio del duopolio Sky-Mediaset che si erano spesso divise la posta in gioco.

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