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Serie A, Napoli e Juve non frenano la marcia. La Viola risorge al 94′

Il Napoli sfonda anche a Roma: Lazio battuta 2-0 con gol di Higuain e Callejon. Per i cori razzisti adesso i capitolini rishciano più turni a porte chiuse. La Juve risponde (1-0 al Genoa, autogol di De Maio) con la 13a vittoria di fila: record per i bianconeri. La Viola batte al 94′ il Carpi (2-1 decisivo Zarate), l’Inter di misura sul Chievo (1-0, Icardi). Bene il Milan (a Palermo 2-0 Bacca-Niang). Pareggia la Samp, vince il Verona (primo successo in 23 gare)
A cura di Alessio Pediglieri
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La 23a giornata di Serie A, nel turno infrasettimanale su due sere, ha visto ancora una volta trionfare il Napoli garibaldino sul campo della Lazio. Purtroppo però la serata di sport è stata macchiata a Roma dall'ennesimo scempio andato in onda sulle tribune dell'Olimpico. Sono iniziati i cori razzisti durante la sfida Lazio-Napoli a metà del secondo tempo che hanno costretto l'arbitro Irrati ha sospendere il match per alcuni minuti. Lo speaker dei biancocelesti ha letto un messaggio in cui si diceva che la partita sarebbe stata sospesa se i cori fossero stati ripetuti. Un brutto momento che stava per rovinare all'Olimpico lo show del Napoli per una vittoria che tiene a bada la Juventus e permette agli azzurri di essere ancora primi in classifica. La Juventus non sfonda a suon di gol ma raggiunge comunque la 13a vitoria consecutiva. Il Milan a Palermo dimostra di essere in grandissima forma e conquista tre punti fondamentali per la risalita verso le alte vette. Anche l'Inter vince ma con fatica e risolve il solito Icardi mentre a Firenze il successo arriva al 94′ con la rete dell'ultimo arrivato Zarate.

Tutto è iniziato con l'acuto della Roma di Spalletti che ha vinto a Regio Emilia sul campo del Sassuolo. Un successo che ha proiettato nuovamente i giallorossi nel lotto della Zona Champions League. Seconda vittoria consecutiva dopo quella contro il Frosinone dove ha brillato nuovamente la stella di El Shaarawy, il piccolo Faraone che in due uscite ha infilato altrettanti gol.  Alle 18.30 l'antipasto senza pretese, con il Frosinone che ha ospitato il Bologna e che è riuscito a vincere la partita 1-0 grazie a Dionisi dopo che i felsinei sono rimasti in 10.

Napoli, tutto facile nel segno di Higuain – Compito delicato per il Napoli che deve cercare di far bottino pieno anche a Roma per mantenere le distanze dalla Juventus. Per Sarri, Higuain dal primo minuto e Pipita subito alla ricerca del gol che arriva puntuale per un uno-due che mette ko la Lazio. Insieme all'argentino va a segno subito anche Callejon. Con due gol nel primo tempo e una Lazio sule ginocchia che perde anche uno dei suoi uomini più in forma, Candreva, il secondo tempo scorre via quasi senza emozioni. Solo da notare i vergognosi cori provenienti dalla curva laziale che obbligano l'arbitro a sospendere temporaneamente il match oramai in mano al Napoli.

La Juve fa 13, vittoria di misura con autogol – La Juventus non sfonda contro un buon Genoa che viene piegato solamente da un'autogol nel primo tempo siglato dal difensore De Maio su pressione di Cuadrado Tanto basta per Allegri per ottenere la 13a vittoria consecutiva che mantiene i bianconeri sulla scia della capolista Napoli vittoriosa a Roma. Non è stata una bellissima Juve anche se Allegri ha messo in campo i carichi da 90 con Dybala dal primo minuto. Ma va bene così, con il brivido finale della Juve in 10 per espulsione di Zaza. Si sorride e si pensa a mantenere saldamente il secondo posto in classifica.

Fiorentina, risolve Zarate al 94′ – Sessanta secondi e Fiorentina che stacca il biglietto per la vittoria grazie a Borja Valero che apre le danze viola alla prima occasione fucilando la difesa del Carpi. Basta questo per il primo tempo dei viola che mantengono il ritmo con le prime della clase riportandosi con prepotenza ancora una volta in Zona Champions League. Ma nella ripresa la squadra di Paulo Sousa è capace di rovinare tutto: nel finale di partita il Carpi ha il merito di crederci fino in fondo e a un quarto d'ora dalla fine Kevin Lasagna si ripete: dopo il gol beffa all'Inter a San Siro anche al Franchi l'attaccante del Carpi sigla a rete che permette agli ospiti di pareggiare. Paulo Sousa prova il tutto per tutto e l'ultimo arrivato, Zarate diventa l'uomo della partita: al 94′ sigla la sua prima rete, decisiva, al debutto in viola.

Inter, basta Icardi – L'Inter di Mancini scende in campo con tre punte di ruolo, prima volta assoluta in campionato. Eder, Icardi e Palacio dal primo minuto per mettere pressione al Chievo e trovare subito la vittoria scaccia crisi. Ma il primo tempo non vede alcun gol con i nerazzurri votati all'attacco ma un Seculin in serata di grazia tiene a galla il Chievo Verona. Tutti si aspettavano la goleada che non è arrivata nel primo tempo che ha mostrato tutti i limiti della squadra di Mancini. Nella ripresa ci pensa Icardi a risolvere il match ma l'Inter non sfonda contro un modesto Chievo.

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