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Serie A: i 5 calciatori “poca spesa, tanta resa” del calciomercato 2015

Chiusa la lunga parentesi dedicata alle trattative estive, i tifosi s’interrogano su quali sono stati i migliori colpi di questa sessione di mercato.
A cura di Alberto Pucci
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Dall'illusione Jackson Martinez, alla beffa Soriano…nel mezzo decine e decine di trattative che hanno coinvolto tutti i club della nostra Serie A: specialmente quelli più forti economicamente. E' tempo di bilanci e resoconti finali per i tifosi italiani che, dalla mezzanotte del 31 agosto, hanno cominciato a chiedersi qual è stata la società che si è mossa con più efficacia sul mercato. L'attenzione generale è stata rivolta soprattutto alle grandi squadre: in primis la Juventus campione d'Italia, che doveva coprire la voragine lasciata dalla partenze di Pirlo, Vidal e Tevez. Una corsa all'oro (cioè, al giocatore più forte) che ha visto i nostri club sborsare complessivamente 600 milioni di euro: una somma lontana da ciò che si è speso in Inghilterra, ma molto più alta di quello che hanno tirato fuori i club spagnoli, francesi e tedeschi.

A comandare la virtuale "top five" degli acquisti più azzeccati, c'è un giocatore che l'Italia del "football" già conosceva: Stevan Jovetic. Il montenegrino ha fatto ritorno in Italia e lo ha fatto nella maniera migliore: segnando due gol che hanno già portato in dote sei punti all'Inter di Roberto Mancini. Un avvio convincente, quello dell'ex Fiorentina, che posiziona il giocatore sul podio dei migliori acquistoi dell'estate. La scommessa di Fassone e Ausilio, dirigenti nerazzurri, ha pagato subito. Una trattativa che il club di Thohir ha concluso brillantemente, assicurandosi l'ex Manchester City per una cifra globale di 15 milioni di euro (i "Citizens" lo avevano pagato 26 mln + 4 di bonus), pagabili comodamente con la formula: 3 subito e 12 nel 2017.

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Se a Milano si spellano le mani per applaudire "Jo-Jo", nella Capitale l'entusiasmo è alle stelle per il rendimento iniziale di due acquisti da urlo: Wojciech Szczęsny ed Edin Dzeko. Il portiere polacco è arrivato con un investimento irrisorio (prestito da 350 mila euro, con diritto di riscatto fissato a poco più di cinque milioni), dimostrando subito tutte le sue qualità: sia in pre campionato, sia nelle prime due gare con Hellas Verona e Juventus. Sabatini ha fatto davvero un buon lavoro in Inghilterra, dove è riuscito a mettere sotto contratto anche Edin Dzeko, che molti "sapientoni" britannici avevano già posizionato sul carrello dei bolliti. Le parate del matto portiere polacco dal nome impronunciabile e i gol dell'ex Wolfsburg (praticamente svenduto dal Manchester City che lo aveva pagato quasi il doppio nel gennaio 2011), sono un biglietto da visita niente male da presentare alla Serie A.

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A giocarsi un posto nelle posizioni più importanti della classifica degli acquisti  "poca spesa/tanta resa", ci sono anche il rossonero Luiz Adriano, pagato da Galliani otto milioni di euro e già in gol nelle prime uscite stagionali della squadra di Sinisa Mihajlovic, il talentuoso olandese della Lazio Kishna (4 mln dilazionati), lo spagnolo Mario Suarez della Fiorentina (rientrato nell'affare che ha portato Savic a Madrid) e il togolese del Genoa Gakpé: arrivato in Liguria a parametro zero, così come Alberto Gilardino che dalla Cina si è trasferito in Sicilia per continuare la sua corsa verso il duecentesimo gol in Serie A.

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