Serie A, dal 2018/2019 pareggio di bilancio obbligatorio per i club

Il calcio italiano a poco a poco sta recuperando l’appeal dei tempi migliori. Se i risultati delle portacolori azzurre nelle coppe europee hanno finora permesso di recuperare terreno nel ranking, la Serie A mai come quest’anno sta regalando emozioni e grande equilibrio. Oltre al campo però bisogna guardare anche ai conti, ed evitare nuovi casi come quelli del Parma che nella scorsa annata hanno rappresentato una pagina nerissima per l’intero movimento calcistico italiano. Ecco allora che la FIGC è pronta a prendere le adeguate contromisure per evitare situazioni pericolose per i club.

Tra queste ci sarà l’obbligo dalla stagione 2018/2019 del pareggio di bilancio per le società, altrimenti non ci si potrà iscrivere alla massima serie e si rischieranno sanzioni. Una decisione che fu anticipata già dal presidente federale Tavecchio che dichiarò nel finale della scorsa annata, a conclusione del processo di fallimento del club emiliano: “Niente più casi Parma. Quest’anno abbiamo dettato le norme a valere nel futuro, il prossimo anno sarà quello della resa dei conti, bisognerà presentare bilanci che hanno sostenibilità e conti economici che siano attivi. In quattro anni avremo una spending review corretta e un pareggio di bilancio. Così come stanno le cose, il calcio italiano non può più resistere”.

E oggi nel corso di un importante incontro sul Fair play finanziario a cui hanno partecipato anche il patron del Bayern Monaco Rummenigge e quello della Juve Andrea Agnelli, sono state ribadite le nuove regole che saranno introdotte dal 2018/2019. Sebbene esisterà comunque la possibilità di una deviazione, consentita solo in base al fatturato, le società potrebbero in caso di superamento di queste soglie essere punite con blocchi del mercato, e con l’obbligo della ricapitalizzazione.