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Serie A 2016/2017, cambia il regolamento: abolita tripla sanzione

Il calciatore colpevole di fallo da ultimo uomo sarà punito solo con il cartellino giallo (e non più rosso) sempre che non sia particolarmente violento o impedisca un gol sicuro.
A cura di Marco Beltrami
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L’attesa è finita per gli appassionati e tifosi di quello che resta lo sport più amato d’Italia. Il campionato di Serie A sta per aprire i battenti con il primo anticipo tra Roma e Udinese che farà da antipasto a Juventus-Fiorentina, il big match in programma allo Stadium alle 20.45. Sarà un torneo in cui non mancheranno le novità soprattutto a livello regolamentare, come anticipato nella giornata di oggi dai vertici dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri) in un’attesissima conferenza stampa.

Innanzitutto la Serie A 2016/2017, sarà quella della sperimentazione della VAR, ovvero la discussa moviola in campo che sarà però adottata solo in due partite di ogni giornata con test e risultati secretati e offline per i direttori di gara. Per quanto riguarda l’operato dei “fischietti”, ci sarà l’abolizione della cosiddetta “tripla sanzione”, testata anch’essa in via sperimentale per 24 mesi. In particolare il calciatore che si renderà protagonista del fallo da ultimo uomo sarà sanzionato solo con il cartellino giallo, e dunque non con il rosso diretto. Il tutto ovviamente a meno che il fallo non sia molto violento, o impedisca un gol fatto, e nel caso in cui l’autore dell’irregolarità sia solamente in ritardo nell’effettuare la giocata.

A chiarire il tutto ci ha pensato in particolare, il responsabile del settore tecnico AIA, Alfredo Trentalange: "Il fallo di mano se evita una segnatura di una rete è espulsione. La novità sta nel fatto è che quando un calciatore cerca di giocare il pallone in modo leale (a esempio il portiere che esce per cercare di prendere la palla) allora ci sarà il calcio di rigore ma non più l'espulsione. Oltre il rigore, anche cartellino giallo”. Un modo di favorire ancora una volta lo spettacolo, impedendo dunque ad una delle due squadre di perdere uno dei suoi protagonisti, incappando anche in una squalifica per la gara successiva.

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