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Serie A 2016/2017, 5 calciatori che hanno deluso le attese

Giocatori che più di altri hanno disputato una stagione al di sotto delle proprie possibilità deludendo così tutti. Da Bacca a Murillo, da Saponara a Vermaelen e Gilardino: ecco le peggiori performance dell’ultima Serie A.
A cura di Michele Mazzeo
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La Serie A è andata in archivio dopo aver emesso i suoi verdetti definitivi tra coloro che hanno rispettato i pronostici, diverse sorprese e chi invece ha fallito miseramente i propri obiettivi. Discorso questo che vale sia per le squadre che per i calciatori. Infatti, ci sono dei calciatori che partiti in sordina hanno poi disputato una stagione straordinaria e altri che, invece, hanno deluso le aspettative. Ce ne sono stati diversi, ma noi abbiamo cercato di restringere il campo andando alla ricerca di quelli che per noi sono stati i 5 maggiori flop della Serie A che si è appena conclusa.

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Lo svogliato Carlos Bacca

Una delle più grandi delusioni di stagione è stato sicuramente il colombiano del Milan Carlos Bacca. Non solo per la sua scarsa vena realizzativa decisamente sottomedia rispetto alle precedenti  annate(13 gol in 32 presenze) ma anche, e soprattutto, per quel modo svogliato di scendere in campo che più di una volta ha fatto propendere il suo allenatore Vincenzo Montella a preferirgli Gianluca Lapadula, con mezzi tecnici certamente inferiori all’ex Siviglia ma con una voglia di far bene nettamente superiore, e a quella poca disponibilità al sacrificio che infastidisce tecnico e tifosi. Probabilmente andrà via da Milano e lo farà dopo una stagione da dimenticare in fretta.

https://www.youtube.com/watch?v=7wxZdmd1KB4

La doppia personalità calcistica di Murillo

Altro colombiano che gioca in una squadra di Milano (questa volta nell’Inter), altra annata da dimenticare. Interisti, e non, si chiedono che fine abbia fatto il vero Jeison Murillo, quello che prima in Copa America e poi nel girone d’andata della scorsa Serie A ha impressionato tutti per il suo tempismo e per i suoi mezzi atletici? E soprattutto tutti si chiedono chi fosse il calciatore che quest’anno ha vestito la maglia numero 24 dell’Inter? Di sicuro non lo stesso giocatore. E ora bisognerà capire quale sia il vero Jeison Murillo, se l’ottimo difensore apprezzato in precedenza o l’impacciato centrale autore di una stagione disastrosa.

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Esami falliti per Riccardo Saponara

Doveva essere il faro dell’Empoli guidandolo ad una tranquilla salvezza, doveva essere l’anno della sua consacrazione, doveva essere poi l’arma in più della Fiorentina nella corsa all’Europa. Doveva essere tante cose questa Serie A 2016/2017 per Riccardo Saponara ma è stata invece un piccolo fallimento. Mai decisivo, né con l’Empoli né dopo il suo passaggio in Viola, per lui solo 4 gol (due dei quali completamente inutili). Adesso dovrà lasciarsi alle spalle un anno orribile e ripartire da zero, anche se le chance per fare quel salto di qualità che ci si aspettava da lui non sono infinite.

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La stagione peggiore di sempre per Gilardino

Palermo, Empoli e Pescara non sono solo tre squadre retrocesse in Serie B ma sono anche le ultime società nelle quali ha militato Alberto Gilardino. E forse questo non è un caso. Infatti nel lento declino di uno dei bomber più prolifici della Serie A, dopo il discreto anno in Sicilia,in questo 2016/2017 il biellese classe ’82 ha invece toccato il fondo: 17 presenze e nessun gol. Quindici con i toscani e solo due (31 minuti in totale) con gli abruzzesi. A sua parziale giustificazione il brutto infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori per quasi tutta la seconda parte di campionato, ma rimane comunque la peggior stagione della sua carriera.

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 Thomas Vermaelen e le sue vacanze romane

Era arrivato in prestito dal Barcellona per risolvere i problemi difensivi della Roma si è rivelato invece il peggior difensore nella rosa a disposizione di Luciano Spalletti, o almeno così sembra dalle scelte del tecnico giallorosso. Una prima stagione italiana (e forse anche l’ultima) completamente da dimenticare quella di Thomas Vermaelen: 9 apparizioni in Serie A (4 da titolare) in cui i difetti si sono visti più dei pregi, una fastidiosa pubalgia e tanta panchina per scelta tecnica. Il suo rientro in Catalogna è praticamente certo e non crediamo che nella Capitale ne sentiranno la mancanza.

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