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Serie A 2014/2015 risultati 1a giornata (FOTO)

Chievo-Juventus 0-1, Roma-Fiorentina 2-0, Milan-Lazio 3-1, Atalanta-Verona 0-0, Torino-Inter 0-0, Genoa-Napoli 1-2, Palermo-Sampdoria 1-1, Cesena-Parma 1-0, Sassuolo-Cagliari 1-1, Udinese-Empoli 2-0.
A cura di Marco Beltrami
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Non sono mancate le emozioni nella serata che ha chiuso la 1a giornata di Serie A 2014/2015. Il Napoli seppur in extremis è riuscito ad espugnare il campo del Genoa. Decisivo un gol di De Guzman al 94′ che permesso agli azzurri di tenere il passo di Juventus, Milan e Roma. Stecca l'Inter che esce con uno 0-0 dal campo del Torino che ha sciupato un calcio di rigore con Larrondo. L'Udinese ha battuto l'Empoli nel segno del solito Di Natale capace di firmare la doppietta che lo porta a 195 gol in Serie A. Ha vinto anche la matricola Cesena che ha regolato il Parma per 1 a 0. Si sono chiuse in parità le altre sfide della serata, Sassuolo-Cagliari 1-1, e Palermo-Sampdoria 1-1 con i blucerchiati capaci di trovare il pareggio in inferiorità numerica in pieno recupero. La cronaca:

Torino-Inter 0-0

Parte bene l'Inter con M'Vila che al 2′ prova senza fortuna la conclusione di piatto. Sul pallone non riesce ad intervenire Icardi in buona posizione. Match comunque gradevole con le due formazioni che si affrontano a viso aperto. Al 19′ calcio di rigore per il Torino per una presunta strattonata di Vidic su Quagliarella: batte Larrondo e super risposta di Handanovic che neutralizza il pallone deviandolo alla sua sinistra. Nella ripresa parte meglio il Toro ma al 4′ grande occasione per Icardi che fallisce l'ultimo controllo prima di ritrovarsi a tu per tu con Padelli. Risponde 2′ più tardi Bovo che dalla distanza impegna a terra Handanovic. Al 7′ occasionissima per Quagliarella che controlla e si gira in area con il pallone che sfiora il palo. Al 10′ Mazzarri lancia nella mischia Osvaldo per M'Vila. Che occasione per l'Inter al 23′ con Padelli che si oppone da campione a Osvaldo, con Medel che sulla ribattuta non riesce a trovare la deviazione vincente. Padelli è ancora super al 28′ quando si oppone ad un tiro a giro di Hernandes. Al 44′ Molinaro sbaglia la misura di un cross che sarebbe potuto essere molto pericoloso. Inter in 10 al 45′ per l'espulsione di Vidic colpevole di aver applaudito ironicamente una scelta dell'arbitro. Al 44′ dopo una clamorosa chance per Higuain arriva il gol vittoria degli azzurri firmato da De Guzman, abile ad inserirsi in area e battere Perin.

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Genoa-Napoli 1-2 (2′ Callejon, 39′ Pinilla, 94′ De Guzman)

Super partenza a Marassi con rapidi capovolgimenti di fronte. E al 2′ Napoli già in vantaggio con un gran gol di Callejon! Lo spagnolo conclude al volo su un perfetto assist di Insigne dopo una ripartenza micidiale. Il Genoa prova a rispondere al 14′ con Pinilla che però si pesta i piedi con Kucka al momento della deviazione di testa verso Rafael. Al 20′ doppia occasione Genoa con Pinilla! Il cileno prima impegna Rafael e poi spedisce la sfera di testa di poco fuori. Soffre il Napoli che a pochi minuti dalla mezz'ora rischia ancora con Rafael che s'impegna per dire di no a Pinilla protagonista di un bel colpo di testa. Al 33′ provvidenziale recupero di Sturaro che impedisce ad un solissimo Insigne di ritrovarsi davanti all'estremo difensore avversario. Pinilla però non sbaglia al 39′ quando con un altro stacco imperioso anticipa Koulibaly e Zuniga e batte Rafael per l'1 a 1. Meglio il Napoli in avvio di secondo tempo e Higuain con una bella iniziativa personale mette i brividi a Perin. Al 17′ il portiere è decisivo su Zuniga che aveva tentato il diagonale da buona posizione. Il Napoli risponde con Jorginho che con un tiro al volo sfiora la traversa. Benitez inserisce Mertens per Callejon che non prende bene la scelta del mister. Nuovo cambio azzurro al 31′ con De Guzman al posto di Hamsik. Al 38′ super Perin si oppone ad Insigne tutto solo! Grande intervento del portiere. L'ultimo cambio di Benitez è Michu-Insigne. Al 46′ Mertens sfiora il gol ancora con un bel diagonale.

 Il gol di Callejon
Il gol di Callejon

Palermo-Sampdoria 1-1 (6′ Dybala, 91′ Gastaldello)

Dopo pochi minuti, Palermo in vantaggio con Dybala che supera Regini e batte l'estremo difensore della Samp. I blucerchiati provano a rispondere con Okaka, anticipato in extremis dal portiere. Al 30′ si rivede il Palermo che sfiora il raddoppio con Barreto che mette i brividi a Viviano. Al 41′, doppio giallo a Regini e Samp in 10 uomini. Al 3′ della ripresa provvidenziale chiusura di De Silvestri su Dybala che si era incuneato in area doriana. Il Palermo si rivede alla mezz'ora con un tiro a giro di Vazquez che finisce di poco fuori. Nel recupero arriva la beffa per il Palermo con Gastaldello che sugli sviluppi di un corner trova il gol da posizione ravvicinata

Cesena-Parma 1-0 (37′ Rodriguez)

Partono bene i padroni di casa pericolosi con una conclusione di Brienza che termina tra le braccia di Mirante. Al 37′ Cesena in vantaggio con un gran colpo di testa di Rodriguez che non lascia scampo a Mirante. Il portiere si riscatta subito dopo opponendosi ad un gran tiro di Brienza. Nella ripresa Parma più pericoloso soprattutto con Palladino che tenta il jolly dalla distanza. Al 40′ Cesena pericoloso con Cascione prima e Rodriguez poi, raddoppio ad un passo. Al 44′ super Leali si oppone a Lucarelli ad un passo dal pareggio

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Sassuolo-Cagliari 1-0 (41′ Zaza, 44′ Sau)

Sassuolo pericolosissimo al 10′ con Sansone che impegna Colombi con un gran tiro da posizione ravvicinata. Al 21′ il Sassuolo segna con Zaza ma l'arbitro annulla per un fallo dell'attaccante sul portiere avversario. Il Sassuolo approfitta dell'atteggiamento difensivo leggero degli avversari e confeziona un gran gol con Zaza che al volo con un sinistro non lascia scampo al portiere avversario. Subito dopo però arriva il pareggio di Sau! Da posizione ravvicinata l'attaccante non sbaglia. Nella ripresa Sassuolo pericoloso in più di un'occasione con Zaza in ottima forma. Al 31′ Cagliari pericoloso con Avelar che però spedisce il pallone alto.

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Udinese-Empoli 2-0 (57′, 61′ Di Natale)

Partenza super dell'Udinese con Muriel che al 1′ costringe all'uscita tempestiva Sepe che si disimpegna bene. Al 13′ ancora i friulani con Guillerme che impegna nuovamente Sepe attentissimo. Monologo bianconero e un minuto dopo Muriel sfiora il palo alla destra del portiere avversario con una gran conclusione. Al 29′ si vede l'Empoli con Tavano che con un gran sinistro colpisce l'esterno della rete. I toscani prendono fiducia e al 36′ vanno vicino al vantaggio con Vecino che con un tiro dal limite sfiora la traversa. Udinese pericolosa al 5′ della ripresa con Badu che di testa in tuffo non trova la porta. E' il preludio al gol che arriva al 12′ con Di Natale che dopo un bel duetto con Muriel firme l'1 a 0. Il bomber è scatenato e 4′ più tardi raddoppia approfittando di un retropassaggio sciagurato della difesa toscana.

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Milan-Lazio 3-1 (7′ Honda, 56′ Muntari, 63′ rig. Menez, 67′ aut. Alex)

Un debutto col botto per 3-1 a San Siro. Per Filippo Inzaghi la prima sulla panchina rossonera è stata bagnata da un successo importane e schiacciante contro una Lazio che deve subito ricorrere ai ripari soprattutto in difesa dove ha dimostrato amnesie importanti. Il Milan non gioca meglio ma è più cinico e spietato proprio come il suo neo tecnico, segnando due volte in contropiede e una su rigore. Tre reti che decretano la supremazia milanista in un San Siro vestito a festa per festeggiare SuperPippo a cui assiste anche il Presidente berlusconi in tribuna tra i due ad, la figlia Barbara e il fido Galliani. Momenti di gran spettacolo con un Milan che si presenta senza un centravanti di ruolo, in attesa di Torres (in tribuna anche lui) e con Menez chiamato a fare il ‘finto nueve’ tra El Shaarawy e Honda che si divertono sulle fasce. E non è un caso se il Faraone è il migliore del primo tempo, il giapponese sigla la rete dell’1-0 e l’ex PSG nella ripresa si procura e segna il rigore che invece sbaglierà nel finale Candreva per la parata di Diego Lopez. Certo, quando la Lazio ha alzato i ritmi anche i rossoneri sono andati in apnea, ma non si poteva chiedere di più alla prima di campionato. Mentre per i capitolini qualcosa da rivedere c’è anche se Pioli le ha provate tutte nel finale di match

Roma-Fiorentina 2-0 (27′ Nainggolan, 93′ Gervinho)

Anche la Roma riesce a vincere al debutto e lo fa battendo 2-0 una buona Fiorentina. In una gara dai due volti dove i giallorossi sono sembrati in grado spesso di andare a segno con facilità soprattutto nella prima parte del match, per calare fisicamente in modo improvviso ed evidente nel proseguo della partita. Match-winner di serata all’Olimpico è Nainggolan che sfrutta una corta respinta di Neto su tiro di Gervinho (autore del 2-0 al 93′) per trovare la rete di tre punti pesantissimi. Per Garcia ci sarà ancora molto da lavorare, soprattutto in difesa dove il debuttante Manolas, con Astori e Cole non hanno dimostrato di aver già assimilato i nuovi dettami giallorossi mentre la Fiorentina con il passare dei minuti ha confermato di essere squadra solida e ben messa in campo. Malgrado un Gomez anonimo, mai in partita ed elemento avulso nel gioco gigliato. L’unico peccato originale che ha pagato Montella è stata la leggerezza del neo acquisto Brillante (subito sostituito con l’ottimo Ilicic) che ha propiziato il vantaggio romanista. E nel finale, i viola possono anche recriminare un pizzico di sfortuna, con l’incrocio colpito da Ilicic su punizione grazie ad un magistrale colpo di reni di De Sanctis che ha dovuto fare gli straordinari nella ripresa per evitare il peggio. Prima dell’ultimo acuto dell’ivoriano giallorosso che a tempo abbondantemente scaduto in contropiede infila Neto per un 2-0 davvero troppo pesante per la Fiorentina.

Chievo-Juventus 0-1 (6′ autorete Biraghi)

Buona la prima. Non benissimo, ma tanto basta: l’1-0 al Chievo a Verona permette alla Juventus di Max Allegri di iniziare col piede giusto il nuovo campionato. Tre punti in saccoccia, altrettanti legni colpiti, buone sensazioni per una squadra priva di diversi titolari. Non c’erano ad esempio Barzagli, Pirlo, Morata e Llorrente out per motivi diversi ma chi è sceso in campo non ha fatto rimpiangere gli assenti. Soprattutto il giovane talento di Kingsley Coman, 18enne neo arrivato, schierato in coppia con Tevez che ha fatto vedere alcuni spunti interessanti. Il giovane francese proveniente dal PSG ha cercato il gol in ogni modo, dalla distanza e sotto porta, senza trovarlo. Sofrtunato, come Vidal, tevez e Bonucci che nel primo tempo hanno colpito pali e traverse. La saga degli errori bianconeri è continuata anche nella ripresa quando a turno tutti gli attaccanti di Allegri hanno sbagliato i gol del raddoppio. Poco male, ma è proprio qui che sta l’attuale Tallone d’Achille bianconero su cui si dovrà lavorare di più. Il Chievo? Ancora una squadra alla ricerca di amalgama, Corini (espulso nel finale) sta lavorando bene e sicuramente si toglierà delle soddisfazioni ma sono tanti i nuovi arrivati perché si possa pretendere alla prima contro la Juve il colpo grosso, anche se quel mezzo errore di Maxi Lopez al 76′ pesa come un macigno.

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