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Serie A 2014/2015, i tifosi chiedono il minuto di silenzio prima di Genoa-Napoli

L’obiettivo delle due tifoserie, gemellate da sempre, è quello di ricordare Vincenzo Spagnolo e Ciro Esposito: i due tifosi tragicamente scomparsi e mai dimenticati.
A cura di Alberto Pucci
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Il campionato che, tra pochi giorni, vedrà la luce potrebbe partire nel ricordo di Vincenzo Spagnolo e Ciro Esposito. La prima giornata, infatti, mette di fronte (a Marassi) Genoa e Napoli: due squadre unite da una profonda amicizia, sottoscritta dal gemellaggio storico delle due tifoserie. I novanta minuti del "Ferraris" saranno suggestivi ed avranno un significato particolare per le due "curve" che, prima, durante e dopo, ricorderanno Vincenzo Spagnolo (ultrà del Grifone assassinato nel 1995 prima di un Genoa-Milan) e Ciro Esposito (tifoso napoletano, ucciso barbaramente a Roma, la scorsa estate, prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina). La sfida di Genova, che verrà giocata alle 20.45, sarà il biglietto da visita di un campionato che, dal punto di vista del tifo, offrirà incroci pericolosi sin dalla prima giornata. Atalanta-Verona, infatti, è stata la prima gara a subire i possibili scontri tra bergamaschi e veronesi: così probabili che l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno, ha già predisposto l'anticipo alle ore 18.00. Da quest'anno, infatti, i match a maggior rischio verranno tutti disputati nelle ore diurne, per facilitare il compito delle forze dell'ordine.

La richiesta dei tifosi rossoblu e azzurri – Genoa-Napoli è un'occasione da non farsi sfuggire. Chissà se, ai piani alti del palazzo (scricchiolante) del nostro calcio, qualcuno si farà portavoce del minuto di silenzio chiesto a gran voce da tutti? Un'iniziativa semplice che, allo stesso tempo, sarebbe efficace e piena di significati. A testimonianza della sensibilità delle due tifoserie, le centinaia di richieste giunte anche alla redazione di "Pianetagenoa1893.net": tifosi di entrambe le curve che chiedono a gran voce la possibilità di un minuto di silenzio, prima della partita del prossimo 31 agosto, proprio per ricordare ed onorare Vincenzo Spagnolo e Ciro Esposito, i due sfortunati ragazzi, vittime di tragedie assurde che hanno segnato profondamente la storia dello sport più amato dagli italiani. La credibilità del nostro calcio, già deturpata da una classe dirigenziale imbarazzante, andrebbe ricostruita anche attraverso gesti concreti come questo. Di parole inutili e beghe di condominio per un pugno di euro in più, i tifosi italiani ne hanno le tasche piene.

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