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Serie A 2014-2015, come si sono rinforzate le big del campionato

Dietro alla Juventus, in cinque proveranno a farsi strada: la rinnovata Roma, il Napoli che punta al tricolore, la Fiorentina formato Champions e le due milanesi, Inter e Milan, che ricercano il rilancio immediato.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il sorteggio è vicino ed è il momento di analizzare velocemente le "sei sorelle" che dovrebbero contendersi lo scudetto della prossima stagione. Insieme alla Juventus, campione d'Italia ma priva del suo uomo più importante – Antonio Conte – ci sarà sicuramente la rinnovata Roma di Rudi Garcia che è tra quelle che operato al meglio nella parentesi di mercato attuale. Con i giallorossi, anche i partenopei potrebbero dar filo da torcere alla Juventus di Massimiliano Allegri, grazie al lavoro del club di De Laurentiis nel rinforzare la propria rosa. Anche la Fiorentina è pronta a dar battaglia per migliorare il quarto posto e la finale  – persa – di Coppa Italia dello scorso anno. Infine le due milanesi, autentiche mine vaganti dopo l'ultimo anno vissuto in modo più che anonimo: l'Inter con Mazzarri in sella sta provando a rifondare un progetto sulle basi della scorsa stagione mentre il Milan di Inzaghi ripartirà proprio da zero con una nuova squadra, nuovo assetto e senza Coppe.

Juve, l'incognita è Allegri

Non è certo la stessa squadra che a maggio alzò il suo terzo scudetto consecutivo perché questa Juventus, oltre ad essere in costante trasformazione è anche diversa da quella di qualche mese fa. A partire, cosa non da poco, dalla panchina dove ha abdicato il comandante Conte ed è subentrato il poco amato Allegri. Al di là della febbre del tifo che mal ha digerito l'approdo in bianconero dell'ex rivale milanista, è proprio capire come affronterà il nuovo anno la squadra il vero punto interrogativo. Al momento la preparazione sembra in ritardo con la sconfitta in amichevole alla prima uscita contro il modestissimo Lucento per 3-2. E anche l'assetto sul mercato è in divenire: addio a Quagliarella, Vucinic, Isla. Si lavora per non perdere Pogba e Vidal. In arrivo Morata, ma si è fermato subito per 50 giorni, l'esperto Evra e Pereyra un centrocampista tutto da scoprire che arriva dall'Udinese. Manca sempre la spinta giusta sulle fasce e adesso anche un altro attaccante in attesa del rientro dell'ex madridista.
ARRIVI: Sorensen (d, Bologna), Motta (d, Genoa), De Ceglie (d, Genoa), Rossi (c, Valladolid), Bouy (c, Amburgo), Coman (a, Psg), Marrone (c, Sassuolo), Ziegler (d, Sassuolo), Pasquato (a, Padova), Morata (a, Real Madrid), Evra (d, Manchester United), Pereyra (c, Udinese).
PARTENZE: Osvaldo (a, Southampton), Peluso (d, Sassuolo), Vucinic (a, Al Jazira), Quagliarella (a, Torino).
Allenatore: Allegri (nuovo).

Roma, regina del mercato

Rudi Garcia l'aveva detto a fine scorsa stagione: questa Roma non può essere così com'è competitiva su tutti i fronti. Serve un restyling e un rinforzamento generale per poter giocare alla pari sia in campionato che in Coppa Italia e in Europa in Champions. Detto, fatto: Walter Sabatini ha parlato con la dirigenza e ha subito messo a disposizione soldi per poter comprare i giocatori giusti senza perdere pedine importanti. In attesa di riavere il miglior Strootman e con un Nainggolan con un anno in più alle spalle in Capitale, si è deciso di tenere anche il gioiellino Pjanic, mentre possibile partente potrebbe essere l'incostante Ljaijc. In attacco è arrivato il colpo grosso con l'ingaggio di Iturbe, fenomeno dal talento cristallino prelevato dal verona a suon di milioni mentre in difesa si è trattenuto – fino a questo momento – Benatia tra i più positivi della scorsa stagione. In aggiunta, ecco l'esperienza di Ashley Cole.
ARRIVI: Keita (c, Valencia), Paredes (c, Chievo), Svedkauskas (p, Pescara), Sanabria (a, Sassuolo), Anocic (d, Osijek), Borriello (a, West Ham), Josè Angel (d, Real Sociedad), Viviani (c, Latina), Ucan (c, Fenerbahce), Cole (d, Chelsea), Emanuelson (d, Milan), Golubovic (d, Novara), Pettinari (c, Crotone), Iturbe (a, Verona), Astori (d, Cagliari).
PARTENZE: Taddei (c, Perugia), Toloi (d, San Paolo), Bastos (c, Al Ain), Jedvaj (d, Bayer Leverkusen), Ricci (a, Crotone), Dodò (d, Inter).
Allenatore: Garcia (confermato). 

Napoli, l'oro di Benitez

Anche in questo caso, il Napoli ha pensato ad aprire il campionato più a studiare la linea di rafforzamento che le idee di cessione dei propri giocatori con molti che hanno avuto offerte al limite dell'indecenza. Ma De Laurentiis è sembrato sposare la propria coerenza anche a discapito di ritorni economici importanti. Come nel caso di Gonzalo Higuain il giocatore-simbolo di questo progetto tecnico che arrivato solamente un anno fa è stato richiesto da mezza Europa, ricevendo un ‘no' secco dalla società campana. Benitez punterà moltissimo su di lui come su Callejon per l'attacco dove il solo Pandev sembra destinato all'addio. I nomi nuovi sono il ritorno di Vargas e l'acquisto di Michu dallo Swansea per l'attacco mentre in porta, con il mancato riscatto di Pepe Reina, è arrivato l'ex Catania Andujar tra i pali.
ARRIVI: Koulibaly (d, Genk), Andujar (p, Catania), Rosati (p, Fiorentina), Vargas (a, Valencia), Fideleff (d, Tigre), Dumitru (a, Reggina), Vitale (d, Juve Stabia), Donadel (c, Verona), Ciano (a, Avellino), Maiello (c, Ternana), R. Insigne (a, Perugia), Fornito (c, Pescara), Palma (c, Paganese), Novothny (a, Paganese), Gargano (c, Parma), Michu (a, Swansea).
PARTENZE: Reina (p, Liverpool), Doblas (p, svincolato), Reveillere (d, svincolato), Bariti (c, svincolato).
Allenatore: Benitez (confermato).

Fiorentina, l'anno di Rossi e Gomez

Quanto vale la Viola non lo sa forse nemmeno Vincenzo Montella costretto l'anno scorso a giocarsi le proprie carte sena due giocatori su cui si era fondata l'idea tecnica: Mario Gomez e Pepito Rossi entrambi infortunati e che hanno saltato gran parte della stagione. oggi i due sembrano recuperati appieno e sono a disposizione del tecnico che punta dritto alla conferma in campionato dove la Zona Champions League è il minimo sindacale richiesto dalla piazza.  Si è lavorato tanto sulla difesa, considerata il Tallone d'Achille della squadra e gli arrivi di Basanta, Brillante e Camporese la dicono lunga sulla voglia di perfezionamento in riva all'Arno. Addio ai deludenti Ambrosini e Matri ci sarà il giovane Babacar in avanti mentre a centrocampo tanti nuovi polmoni sono pronti ad aiutare Borja Valero perno della mediana.
ARRIVI: Tatarusanu (p, Steaua Bucarest), Bernardeschi (c, Crotone), Babacar (a, Modena), Beleck (a, Mons), Octavio (c, Botafogo), Camporese (d, Cesena), Brillante (d, Newcastle Jets), Marcos Alonso (c, Sunderland), Vecino (c, Cagliari), Lazzari (c, Udinese), Ashong (c, Spezia), Basanta (d, Monterrey).
PARTENZE: Ambrosini (c, svincolato), Anderson (c, Manchester United), Matri (a, Genoa), Rosati (p, Napoli), Diakité (d, Sunderland), Matos Ryder (a, Cordoba).
Allenatore: Montella (confermato).

Inter, progetto green sull'asse Handanovic-Ranocchia-Kovacic-Icardi

Idee chiare per patron Thohir che ha dato il ben servito a tutta la comitiva del Triplete aprendo le porte al nuovo che avanza. Insieme a Mazzarri il tecnico della svolta che il presidente ha voluto riconfermare con la curiosità di vedere come lavorerà dopo un anno a dir poco difficile. Il club ha ritrovato le Coppe, potrà confrontarsi su tre fronti e vuole migliorare assolutamente il modesto piazzamento dello scorso campionato. I big non hanno salutato: Mauro Icardi sembra resistere alle tentazioni, così come Handanovic mentre Ranocchia ha chiuso la porta in faccia alla Juventus orfana di Conte. In difesa Vidic è il fiore all'occhiello del mercato nerazzurro, insieme al centrocampista M'Vila e al difensore Dodò. Nessun nome di grido in ottemperanza del volere presidenziale e tanti giovani da valutare attentamente prima di confermarli in prima squadra o riportarli in prestito in giro per la penisola. Manca una terza punta di valore e costanza, che arriverà ma guai se ciò dovesse accadere solo nelle ultime ore di mercato a ridosso della stagione pronta a decollare.
ARRIVI: Vidic (d, Manchester United), Silvestre (d, Milan), Krhin (c, Bologna), Laxalt (c, Bologna), Belec (p, Olhanense), Schelotto (c, Parma), Obi (c, Parma), Mbaye (d, Livorno), Berni (p, Torino), Dodò (d, Roma), M'Vila (c, Rubin Kazan).
PARTENZE: Zanetti (c, fine carriera), Cambiasso (c, svincolato), Samuel (d, Basilea), Milito (a, Racing Avellaneda), Castellazzi (p, svincolato), Mariga (c, svincolato), Mudingayi (c, svincolato), Wallace (d, Vitesse), Rolando (d, Porto), Polo (a, Millonarios).
Allenatore: Mazzarri (confermato).

Milan, lo spirito di Inzaghi basterà?

Anno zero per i rossoneri che devono ripartire senza le coppe europee e con la determinazione di chi vuole far dimenticare da subito l'ultimo anno orribile tra esoneri, incomprensioni e nervi tesi in società tra Barbara Berlusconi e Adriano Galliani. Il cambiamento c'è stato e non è passato inosservato e ora Filippo Inzaghi dovrà dimostrare di meritarsi la fiducia incondizionata del club tra i più vincenti in Europa e nel Mondo. Le qualità da condottiero ce le ha e si sta creando una squadra secondo i suoi dettami tattici dove bisognerà capire quale ruolo giocherà Mario Balotelli, il figliol prodigo che rischia di diventare il fratellastro cattivo in cerca di altri lidi e obiettivi. Tutto è ancora in fieri, anche se l'arrivo di Menez sulla fascia garantisce velocità e la presenza di Alex a centro difesa permette diverse soluzioni. Tuttavia, finchè non si vende non arriverà più nessuno malgrado tutti sappiano benissimo che una rosa così non può bastare.
ARRIVI: Agazzi (p, Chievo), Alex (d, Psg), Menez (a, Psg), Albertazzi (d, Verona), Didac Vilà (d, Betis Siviglia), Niang (a, Montpellier).
PARTENZE: Emanuelson (d, Roma), Silvestre (d, Inter), Taarabt (c, QPR), Kakà (a, San Paolo), Coppola (p, Bologna), Birsa (c, Chievo), Petagna (a, Latina).
Allenatore: Inzaghi (nuovo)

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