Sergio Ramos vs tifosi del Siviglia, il club andaluso: “Deve essere punito”

Sergio Ramos nell’occhio del ciclone. Il forte difensore del Real Madrid e della Nazionale spagnola è finito al centro di un vero e proprio caso dopo la sfida di ritorno di Copa del Rey disputata in casa del Siviglia. Il calciatore insultato durante tutto il corso del match dai tifosi di casa che non gli hanno perdonato l’aver tradito i colori andalusi per trasferirsi al Real, si è preso una rivincita. Dopo aver realizzato il gol che ha chiuso il discorso qualificazione su calcio di rigore con un cucchiaio ha esultato in maniera provocatoria. Mani alle orecchie prima e poi ad indicare il nome sulla maglia, per una situazione che non è piaciuta al club biancorosso.

Quest’ultimo attraverso un comunicato diretto alla Lega ha chiesto provvedimenti nei confronti di Ramos: "Il Siviglia ha deciso di chiedere formalmente alla Lega calcio spagnola di sottoporre al giudizio del Comitato per la Concorrenza e della Commissione antiviolenza i gesti realizzati da Sergio Ramos dopo il goal realizzato nella partita di giovedì, perché si tratta di comportamenti che possono costituire una violazione del codice disciplinare".

Sergio Ramos dal canto suo si è già giustificato per l’accaduto subito dopo la partita, spiegando i motivi della sua reazione e sottolinenando la disparità di trattamento rispetto ad altri ex del Siviglia approdati in passato al Barcellona: "Non ho mancato di rispetto a nessuno. Non ero da biasimare. Non posso essere tifoso di una sezione di pubblico che ha insultato me e mia madre dal primo minuto. Questa sarà sempre casa mia, ma sono il capitano del Real e devo fare il meglio per il mio club. Vorrei essere accolto in maniera diversa. Rakitic e Dani Alves vengono trattati come degli Dei quando tornano in questo stadio".