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Serbia-Albania, la Uefa apre un’inchiesta

La Serbia dovrebbe perdere la partita a tavolino, sicura la squalifica del campo di Belgrado. Gli incidenti scoppiati nella gara contro l’Albania diventano un caso politico.
A cura di Alessio Morra
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La Uefa dopo i gravi fatti di Belgrado, che hanno portato alla sospensione al 40’ del primo tempo del match tra Serbia e Albania valevole per il Gruppo I di Qualificazione a Euro 2016, ha deciso di aprire un procedimento disciplinare. La gara è stata segnalata alla Commissione disciplinare di controllo etico: “Sarà aperta un’indagine disciplinare che riguarderà entrambe le federazioni”. Serbia e Albania avranno tempo fino a mercoledì per preparare le proprie memorie difensive e, successivamente, decideranno se presentare ricorso o meno contro le sanzioni che saranno decise dalla Uefa. Platini, a proposito degli incidenti serbi, ha detto: “Il calcio non dev’essere mischiato con la politica”. E' quanto riferisce su twitter il portavoce Uefa, Pedro Pinto: "Il calcio dovrebbe unire i popoli e le nostre partite non dovrebbero essere in alcun modo mischiate con la politica. Le scene di Belgrado sono inscusabili".

L'intervento della UE. "La politica non sia guidata dalle provocazioni da stadio, e per questo evidenziamo l'importanza della cooperazione regionale e la prevista visita del premier Edi Rama in Serbia dei prossimi giorni", si esprime così Maja Kocijancic, portavoce dell'Alto rappresentante Ue, Catherine Ashton. "Siamo delusi ma le autorità serbe hanno gestito bene la situazione".

Le reazioni da Belgrado. Il ministro degli esteri serbo Ivica Dacic è intervenuto in difesa dei calciatori serbi, coinvolti nella rissa: "E' stata una provocazione politica. Alla Serbia non può essere addebitata alcuna responsabilità per l'interruzione del match. E sono certo che se qualche tifoso della Serbia avesse esposto una bandiera della Grande Serbia a Tirana oppure a Pristina il caso sarebbe già oggetto di discussione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu".

Serbia-Albania sospesa al 40’ del primo tempo

Il match di Qualificazione a Euro 2016 è stato sospeso a fine primo tempo, dopo che un drone, partito dagli spalti (e pare guidato dalla da un membro delegazione albanese – secondo fonti sarebbe il fratello del Premier), con la bandiera della Grande Albania è stato gettato a terra da Mitrovic. Dopo quel gesto i calciatori albanesi si sono scagliati contro il calciatore dell’Anderlecht, difeso a sua volta dai difensori del Manchester City Kolarov e Nastasic. E in quel momento si è scatenata una incredibile rissa, a cui hanno preso parte anche un buon numero di tifosi, che sono scesi dagli spalti per dar manforte ai propri calciatori. L’arbitro inglese Atkinson ha sospeso l’incontro, ma le violenze non sono terminate in quel momento. L’ allenatore dell’Albania De Biasi oggi ha raccontato che i suoi calciatori sono stati malmenati anche dalle forze dell’ordine: “Quello che è successo con i tifosi entrati in campo è incredibile. I miei giocatori non si sono solo dovuti difendere dall’aggressione dei tifosi, ma sono stati colpiti anche dal servizio d’ordine.”. La Serbia dovrebbe perdere la partita a tavolino.

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