Segna Lampard, non basta: New York (quasi) fuori dai playoff. Delusione Pirlo

Il gol segnato da Frank Lampard è servito davvero a poco. Ha alimentato l'illusione che i playoff fossero un obiettivo possibile, non ha evitato la sconfitta (2-1) contro il DC United. Una beffa per New York City, la squadra della Grande Mela che ha puntato sui campioni del calcio europeo (l'ex Chelsea, Pirlo e David Villa del Barça) per allestire una formazione in grado di centrare almeno il traguardo della post season. E invece, complice l'ultimo ko rimediato in Major League, quel traguardo appare più lontano a causa del distacco accumulato in classifica dalle dirette concorrenti: 5 punti dal Montreal Impact, uno in più (6) rispetto al Toronto trascinato dalle prodezze balistiche di Giovinco. L'ex juventino ha guadagnato la copertina dall'altra parte del mondo con i colpi da campione concessi e, più ancora, grazie a gol e assist che hanno impreziosito il gioco dei canadesi.

Che smacco per il ‘professore' Pirlo che, nonostante la sua ‘maledetta', non è riuscito ancora ha esercitare la giusta magia per rilanciare le ambizioni del New York City. Non c'è riuscito nemmeno nell'ultima partita prevista dal calendario. Anzi, ad accendere i riflettori sulle ambizioni sul match erano stati l'ex catalano (suo il tiro che ha costretto il portiere avversario alla respinta non proprio perfetta) e l'ex bandiera dei Blues (tap-in vincente a pochi metri dalla porta) a tenere vive le speranze di qualificazione. Il tracollo è avvenuto nella seconda parte della gara quando, negli ultimi quindici minuti, il DC United ha preso il sopravvento. Espindola (27′) siglava la rete del pareggio, Saborio raddoppiava nel finale calando il sipario sul match e ipotecando i playoff. Titoli di coda per il City, le cui speranze di qualificazione sono praticamente nulle. Questione di matematica che non può bastare.