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Sebastiani racconta: “Verratti juventino, disse no al Napoli”

Il presidente del Pescara svela un retroscena relativo al passato con Verratti che decise di non andare al Napoli alla luce della sua fede bianconera.
A cura di Marco Beltrami
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Anche in questa sessione di mercato, il nome di Marco Verratti è diventato uno dei più caldi. Ancora una volta il nome del forte centrocampista italiano del Paris Saint Germain è stato accostato a due top club italiani, ovvero la Juventus e l’Inter. Probabile un assalto per giugno soprattutto in caso di flop della squadra della Tour Eiffel. Nel frattempo però sono emersi nuovi particolari sul passato del nazionale azzurro, direttamente dal racconto di un retroscena di mercato del suo ex presidente al Pescara Daniele Sebastiani.

Verratti juventino e il no al Napoli

In un’intervista a “Il Mattino” infatti, il presidente degli abruzzesi ha svelato che avrebbe voluto girare Verratti al Napoli, come Lapadula, anche se poi l’affare non è andato in porto alla luce della fede calcistica del giocatore, juventino doc: "Verratti e Lapadula non mi hanno fatto fare bella figura con il Napoli, ma De Laurentiis sa bene che non è stata colpa mia. Io Verratti a De Laurentiis volevo darlo anche perché il Napoli è stato l’unico club in Italia a non fare solo chiacchiere ma a fare un’offerta molto vicina ai 12 milioni che poi ha speso il Psg. Ma io non posso farci nulla se Verratti è juventino e che disse a tutti che lo era. Ed è per questo che decise che non era il caso di andare a giocare nel Napoli".

Insigne vanto del calcio italiano

Un particolare dunque che potrebbe rappresentare un segnale positivo in vista di un eventuale nuovo assalto di mercato da parte della Juventus a Verratti. Sebastiani ha avuto modo di vantare tra le fila del suo Pescara diverse stelle del calcio italiano e non solo dunque, tra queste anche Lorenzo Insigne. Il numero uno biancazzurro ha speso parole di grande stima per lui: "Insigne? È il vanto del calcio italiano.Non ci sono giocatori col suo talento in giro. Negli ultimi tempi è maturato ancora di più rispetto ai tempi del Pescara di Zeman".

Pescara, la salvezza è possibile

In conclusione una battuta sull’obiettivo salvezza che a suo giudizio può essere ancora centrato dagli uomini di Oddo: "Certo che ci credo. Anche perché penso che qualche punto in più nel girone di andata potevamo averlo. Credo che sia una corsa a 4 per conquistare un solo posto: una specie di mini-torneo dove decisivi saranno gli scontri diretti".

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