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Scarpa d’Oro, Re Messi: ma Dzeko e Mertens si giocano il terzo posto con Aubameyang

Tra i primi della classe mancano Cristiano Ronaldo (10°), Cavani (9°), Higuain e Icardi (14mi). La Pulga si è aggiudicato il titolo con 37 reti in 34 partite, mentre l’attaccante dello Sporting Lisbona, Dost, si è assicurato il secondo posto. Ma per la terza piazza, Mertens e Dzeko insidiano Aubameyang a 90 minuti dal termine.
A cura di Alessio Pediglieri
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Chi più segna, più vince. La Scarpa D'Oro non ammette seconde scelte, solo bomber di razza, chi nell'arco della stagione infila più volte le porte avversarie conquista l'ambito trofeo personale. E a una manciata di minuti dalla conclusione della stagione si possono tranquillamente tirare le somme di chi, tra i vari goleador, è riuscito a far meglio, in questo caso una vecchia conoscenza. Autore di una doppietta contro l'Eibar, Lionel Messi è infatti – anche se non in modo matematico – il vincitore della Scarpa d'Oro 2016/17 con 37 gol. Bas Dost si assicura il secondo posto, mentre c'è lotta aperta per la terza piazza: Dries Mertens e Edin Džeko sperano di soffiare il posto ad Aubameyang.

Messi Re dei gol – I giochi sono chiusi, oramai, o quasi. Per avere l'ufficialità bisognerà attendere il prossimo fine settimana quando anche la Serie A chiuderà i battenti. Intanto onore assoluto a Messi, re dei bomber, che ha segnato una doppietta nel 4-1 del Barcellona sull'Eibar, chiudendo la stagione di Liga con l'impressionante bottino di 37 gol in 34 partite. Nessuno è riuscito a far meglio della Pulce che comunque quest'anno non ha alzato al cielo né titolo spagnolo né Champions League.

Dost, il vice d'Europa – L'argentino è praticamente irraggiungibile con i suoi 74 punti e precede Bas Dost, bomber dello Sporting Lisbona (a 68 punti), autore di una splendida tripletta contro il Chaves. Il terzo gradino del podio è al momento di Pierre-Emerick Aubameyang (62 punti), che si è aggiudicato il titolo di capocannoniere in Bundesliga realizzando complessivamente 31 gol, uno in più del rivale Robert Lewandowski.

Dzeko e Mertens, miracolo per il terzo posto – Ma proprio sull'ultimo gradino del podio nulla è di fatto deciso. Ci sono due rivali che hanno ancora a disposizione 90 minuti per insidiare il francese del Dortmund e infilarsi in Zona Cesarini in medaglia di bronzo.  Per i due massimi cannonieri del nostro campionato si dovrà sperare in un'ultima indimenticabile giornata di Serie A, all'insegna della goleada personale. Non sarà facile perchè, secondo i parametri del regolamento del trofeo, per insierirsi al terzo posto il centravanti della Roma dovrebbe segnare una tripletta domenica contro il Genoa, mentre per Mertens sarà ancor più complicato: quattro reti alla Sampdoria.

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