Scala: “Il Parma non morirà mai, sono carico per la presidenza”
Nevio Scala è pronto a prendere le redini del nuovo Parma, quello che dovrà rinascere dalle sue ceneri dai Dilettanti. Il tecnico protagonista di pagine memorabili della storia della squadra gialloblu nei primi anni '90 con all'attivo una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Coppa UEFA e una Supercoppa UEFA. Il classe '47 ha accettato la proposta di diventare il nuovo presidente, firmando anche per primo la fondazione della nuova società sportiva ducale. Queste le sue prime parole dopo l'investitura da parte degli imprenditori che hanno deciso di intraprendere questa nuova avventura calcistica: "Il nostro sarà un calcio biologico. Mi auguro di essere all'altezza. Sto studiando per questo ruolo che per me è completamente nuovo. All'inizio mi farete delle domande a cui forse non saprò rispondere, ma più avanti sapremo essere più esaurienti e molto concreti. Vi dico solo che il Parma non è mai scomparso e non morirà mai".
Una scelta di cuore quella di Scala che deve anche mantenere una promessa fatta ai tanti amici lasciati in terra emiliana dopo i successi del passato: "Mantengo le promesse sempre. Quando mi hanno coinvolto in questo progetto non ho potuto dire di no per l'affetto e la vicinanza con questa società e con la gente di Parma. Nel passato ero già stato chiamato altre volte ma avevo sempre rifiutato; questa volta non potevo e sono particolarmente carico". La speranza è quella di riportare nel minor tempo possibile il Parma nel calcio che conta, anche se in primis bisognerà, secondo Scala, riavvicinare il popolo emiliano alla squadra dopo la terribile stagione scorsa: "Ambizioni? Siamo appena nati e quindi dobbiamo ricordarci che partiamo da una categoria che non compete a Parma e ai suoi tifosi. Faremo il nostro meglio per dare a tutti quelle soddisfazioni che meritano. E inoltre i vetri delle nostre finestre saranno sempre puliti".
