17 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Saul Niguez è un extraterrestre. Agli azzurrini non basta Bernardeschi

La squadra azzurra è uscita contro una squadra importante e ha lottato con le unghie e con i denti fino all’ultimo minuto ma l’inferiorità numerica e un abbaglio preso da Donnarumma hanno messo la gara su un binario non proprio comodo. Positiva la prestazione di Calabria e Dani Ceballos.
A cura di Vito Lamorte
17 CONDIVISIONI

L'Italia viene eliminata dalla Spagna in semifinale dell'Europeo Under 21 e abbandona il sogno di poter tornare a disputare una finale dopo 13 anni. Gli azzurrini sono usciti contro una signora squadra e hanno lottato con le unghie e con i denti fino all'ultimo minuto ma l'inferiorità numerica, dovuta all'espulsione di Gagliardini, e un abbaglio preso da Donnarumma su conclusione da lontanissimo di Saul Niguez, giocatore fantastico, hanno messo la gara su un binario non proprio comodo per i nostri ragazzi.

Immagine

È difficile analizzare la gara di Cracovia perché la squadra di Luigi Di Biagio si è comportata davvero egregiamente e pochi atleti sono sotto la sufficienza: quasi tutti i ragazzi partiti per la Polonia hanno dimostrato di essere pronti per indossare la maglia azzurra e tutto ciò che rappresenta. Probabilmente la vera mancanza di questa campagna europea è stata quella di una punta vera, in grado di crearsi occasioni senza dover attendere lo sviluppo della manovra e l'imbeccata dei compagni di reparto.

La Spagna di Alberto Celades non ha giocato sui suoi standard ma ha colpito nei momenti clou della gara: avere dei calciatori d'esperienza, che giocano gare importanti tutto l'anno, è fondamentale quando c'è equilibrio come nella sfida di stasera. La Roijta si aggiudica l'ultimo atto della competizione dove affronterà la Germania e proverà a riportare a casa il titolo che manca dal 2013.

Migliori

Saul Niguez. Che sia un calciatore di un altro livello è evidente e la differenza si vede nei momenti cruciali della gara. È punto fermo dell'Atletico Madrid di Simeone da tempo immemore ed è uno dei centrocampisti più apprezzati d'Europa. La prima rete è un pezzo di bravura con stop di destro e tiro di sinistro, il secondo è una compartecipazione con Donnarumma mentre la terza è una specialità della casa: inserimento a rimorchio e palla sul primo palo, che manda fuori tempo il portiere. Extraterrestre.

Federico Bernardeschi. Doveva essere l'uomo simbolo di questa squadra e lo è stato: il numero 10 ha segnato nelle due gare più importanti ma contro la Spagna non è finita come quella gara precedente. L'esterno fiorentino, dopo l'inferiorità numerica, è riuscito ad andare in goal costruendosi da solo l'occasione e realizzandola. Le lacrime post gara dimostrano quanto questo ragazzo tiene alla maglia azzurra e quanto potrà essere importante per Ventura in vista del Mondiale 2018. Ad maiora.

Dani Ceballos. Non si ferma mai il centrocampista del Real Betis: riesce sempre a coniugare quantità e qualità ed è sempre da supporto sia in fase difensiva che offensiva. Uomo ovunque.

Davide Calabria. Dopo la prestazione non positiva a sinistra contro la Repubblica Ceca ecco che il terzino del Milan fa vedere che quando gioca nella sua zona di campo preferita può essere importante in entrambe le fasi. Incursore.

Peggiori

Andrea Petagna. Doveva prendersi la squadra sulle spalla dopo l'ottima annata con l'Atalanta e anche questa sera il suo apporto è stato minimo: anche quando siamo rimasti in 10 non è riuscito mai a far salire la squadra e a creare dei problemi ai difensori spagnoli. Rimandato.

Sandro Ramirez e Gerard Deulofeu. Girano molto a largo dell'area per poter raccogliere palloni giocabili: l'ottima prestazione del blocco difensivo azzurro non gli permette di essere incisivi come in altre situazioni. NP

Roberto Gagliardini. La buona prestazione del primo tempo viene offuscata dal cartellino rosso che ha spinto pian piano la vittoria verso gli spagnoli. Ingenuo.

Gianluigi Donnarumma. La seconda rete di Saul Niguez potrebbe essere un raffigurazione del momento del portiere del Milan: passetto, stop e poi slancio inutile sul tiro del numero 8 spagnolo. Purtroppo Gigio non è riuscito a prendere quella palla e dopo la rete contro la Repubblica Ceca sembra un déjà-vu neanche troppo casuale. Chi si occupa del ragazzo tiene alla sua carriera deve, assolutamente, capire quali sono le sue volontà e lasciarlo crescere senza ulteriori pressioni.

17 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views