27 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sarri: “Voglio un Napoli con la mentalità della Juve. Chiriches? Lo conosco poco”

Il tecnico alla vigilia dell’amichevole con il Cittadella fa il punto sul ritiro di Dimaro giunto al termine e sul mercato: “Higuain è un fuoriclasse. Callejon? Spero resti”
A cura di Marco Beltrami
27 CONDIVISIONI
Immagine

L'amichevole odierna contro il Cittadella permetterà al Napoli di chiudere il ritiro di Dimaro. Entusiasmo e soddisfazione in casa azzurra con mister Sarri che dopo lo scetticismo iniziale, sembra già aver conquistato il gruppo. Proprio l'ex mister dell'Empoli che ha raccolto l'eredità di Benitez è intervenuto in conferenza stampa facendo il punto della situazione: "Sono soddisfatto del lavoro svolto. Anche se negli ultimi due-tre giorni è emersa la stanchezza. Soddisfatto del lavoro e dell'approccio al lavoro. Li pensavo meno umili, certi giocatori. Invece no. Higuain compreso: un bravissimo ragazzo e campione, intelligente per le riflessioni che ha fatto".

E proprio la permanenza e il prossimo rinnovo del Pipita non può che rappresentare una buona notizia per Sarri che crede nella voglia dell'argentino e spera anche di trattenere Callejon: "Higuain è un ragazzo profondo e un vero fuoriclasse. Può crescere ancora molto. Callejon è un giocatore fondamentale per quello che sa fare, l'ho visto anche sorridere: vorrei che restasse con noi e mi sembra convinto di restare".

Inevitabile una battuta anche sui due ultimi colpi di calciomercato del Napoli, Chiriches e il suo ex pupillo Hysaj che permetteranno al mister di puntellare la difesa azzurra. In particolare l'allenatore ha dichiarato di non conoscere l'ex Tottenham: "Chiriches lo conosco poco, l'ho visto mezza partita, sei mesi fa. Ha discrete qualità tecniche, se è stato preso significa che vale".

In conclusione una battuta sulla mentalità del nuovo Napoli che dovrà "imparare" dalla Juventus: "Ogni giorno leggo di giocatore fortemente voluto da Sarri. Io non faccio richieste pressanti. Io dico che prima di tuto serve cresce, serve la mentalità. L'anno scorso ho visto tante nostre avversarie, una su tutte: la Juventus. Ho visto come si sono preparati i giocatori bianconeri per affrontare l'Empoli, gli occhi dei giocatori, i loro cori di incitamento come se dovessero affrontare il Bayern Monaco. Ecco, quello serve"

27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views