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Sarri: “Le proteste a Torino? Forse Inter, Napoli e Milan sono squadre di pazzi”

Il tecnico del Napoli, Sarri, torna sulla polemica scatenata dalla direzione di gara di Massa e dal rigore assegnato alla Juventus a tempo scaduto.
A cura di Maurizio De Santis
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La Juventus, gli arbitri e i rigori. Nella polemica furibonda contro i bianconeri è finito anche il Milan, reduce dalla sconfitta (2-1) maturata a tempo scaduto per un calcio di rigore controverso (la palla calciata da Lichtsteiner colpisce, da distanza ravvicinata, il braccio di De Sciglio). Due settimane fa, in occasione della semifinale di andata in Coppa Italia, toccò al Napoli uscire dallo JStadium con un diavolo per capello a causa delle decisioni prese dal direttore di gara, Valeri: penalty negato ad Albiol, Dybala e Cuadrado scappano in contropiede, il colombiano entra in area e – nonostante Reina in uscita intervenga sulla palla – frana addosso al portiere, tiro dagli undici metri concesso alla squadra di Allegri. A batterlo è ancora una volta la Joya, fissando il risultato dal possibile 2-2 al 3-1 finale. Memore di quanto accaduto, Sarri commenta così quanto accaduto nelle ultime ore

Non so se Inter, Napoli e Milan siano tre squadre di pazzi o sono successi episodi discutibili nelle partite contro la Juventus – ha ammesso in conferenza stampa -. Non lo so, non faccio il presidente degli arbitri. Lui continua a dire che sono i più forti del mondo.

Dal Real Madrid al Crotone. Archiviata l'esperienza di Champions League con la sconfitta con le ‘merengues' (3-1 al San Paolo ma gli azzurri hanno riscosso i consensi anche della stampa spagnola per aver tenuto sotto scacco i blancos per un'ora) l'attenzione si sposta tutta sul campionato e sulla necessità di perdere più punti e occasioni preziose per agganciare il secondo posto e scalzare la Roma, così da guadagnare l'accesso diretto alla Coppa ed evitare la lotteria dei playoff di fine agosto

Serve mentalità, non c'è tempo per la stanchezza fisica o mentale – ha aggiunto il tecnico senza giri di parole -. La squadra che ha le palle affronta l'avversario come se fosse il Real. Quella partita è stata importante per la nostra crescita ma spero non ci abbia tolto la giusta tensione. Ci troveremo ad affrontare una partita non semplice in un momento in cui bisogna restare aggrappati alla classifica.

Con ogni probabilità si rivedrà in campo fin dal primo minuto Milik, il bomber polacco recuperato dall'infortunio al ginocchio che lo ha sottratto al Napoli proprio quando sembrava aver ingranato la marcia giusta.

L'assenza di Arek ci ha permesso di scoprire Mertens in un ruolo diverso, anche se lui ha caratteristiche differenti. Milik è un'arma in più e finalmente è guarito – ha aggiunto Sarri -, ma non può essere ancora al 100% come prima dell'infortunio.

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