Sarri: “La Juve è di un’altra categoria”
“La Juve? E’ di un’altra categoria”. Ecco come Maurizio Sarri ha commentato il testa a testa in vetta alla Serie A che sta infiammando il campionato. Pensiero reale o pre-tattica? Senza dubbio la seconda, per il tecnico di una formazione che, dopo aver risposto allo show bianconero in casa del Chievo, con la manita rifilata all’Empoli continua a guardare tutti dall’alto in basso nella massima Serie. Se prima il parlare di scudetto era considerato una “bestemmia” dal tecnico azzurro, adesso che la sua squadra è in ballo, bisogna dunque ballare pur evidenziando quello che a suo giudizio è un confronto impari con la Vecchia signora.
Queste infatti le sue parole ai microfoni di Mediaset Premium: “La squadra ha fatto bene, una buona partita contro un avversario che poi gli ultimi minuti di partita hanno fatto sembrare più debole di quello che è. La Juventus non ci ha messo pressione. Sappiamo che è una squadra di un'altra categoria, ci ritroviamo a competere con loro soltanto perché hanno avuto un inizio difficile. A loro non toglierei nessun giocatore, è molto lontana dai miei pensieri ora”.
Quando si parla di Napoli e Juve, non si può non fare riferimento, al confronto tra il finora “mostruoso” Higuain e il sempre più sorprendente Dybala: “L'ex Palermo è un giocatore straordinario. Noi avvantaggiati perché abbiamo Higuain? Non c'entra avere il miglior attaccante del campionato, altrimenti l'anno scorso Verona ed Inter dovevano trovarsi a competere con la Juventus". E proprio il Pipita tiene in apprensione lo spogliatoio azzurro in vista del prossimo impegno infrasettimanale contro la Lazio, a causa di un colpo ricevuto. Sarri è fiducioso: “Gonzalo ha preso un colpo, era un po’ dolorante, ma speriamo possa essere subito a disposizione. In ogni caso, mi sembra stia bene”.
In conclusione una battuta sul calciomercato, e sui possibili arrivi in casa Napoli: “Sono contento dei giocatori che ho a disposizione, il mio compito è far rendere al 100% quelli che ho. Sono orgoglioso di allenare questi ragazzi, poi è chiaro che il fatturato pesa. In questo gruppo ci sono giocatori che hanno giocato nel Real Madrid, ma si sono dimostrati molto umili”.